Capannori, grande festa per 40 anni nuova sede – Foto






Una sala del consiglio comunale piena questa mattina (24 novembre) a Capannori per festeggiare i quarant’anni trascorsi dal trasferimento della sede, in passato situata a Lucca in piazza del Suffragio. La mattinata è iniziata con la scopertura da parte del sindaco Luca Menesini di una lapide in ricordo del 9 settembre 1978, data in cui l’attuale sede municipale venne inaugurata dall’allora ministro dell’interno Virginio Rognoni e dal sindaco Alvaro Bullentini. “Abbiamo scoperto una targa per ricordare questa data in cui il Comune, dopo centocinquanta anni, finalmente prende sede nel proprio territorio”, parla il primo cittadino di Capannori. Al tavolo del consiglio comunale straordinario oltre al sindaco e venti assessori, sono presenti il presidente del consiglio comunale Claudio Ghianti, il professore del liceo scientifico Majorana Luigi Lippi e Claudio Rovai, ex segretario particolare dell’ex ministro dell’interno Virginio Rognoni.
L’introduzione di Claudio Ghianti mette in luce le difficoltà avvenute per lo spostamento di una sede comunale che, per oltre centocinquanta anni, ha vissuto all’interno di un altro comune, nello specifico quello di Lucca, trovandosi così privata dei benefici economici e identitari che una tale mancanza ha provocato. “Dovremmo trovare un giorno per ricordare ogni anno il trasferimento e festeggiare la nostra comunità”, propone Ghianti dopo aver ribadito la volontà di mettere una targa anche nella vecchia sede lucchese di Palazzo Lippi, richiesta formalizzata e in attesa di risposta da parte del sindaco di Lucca. “Un comune fuori dal comune – ironizza il sindaco Menesini – che deve portare avanti il percorso di costruzione di identità avviato nel ’78 con l’obiettivo di valorizzare le differenze dei quaranta paesi che ne fanno parte e coltivare un’unica comunità, basata su uguaglianza, solidarietà e dialogo”. L’intervento del Dr. Claudio Rovai ha ripercorso la storia del comune di Capannori dalle origini ad oggi, del suo sviluppo economico e sociale, mentre il Prof. Lippi ha sottolineato come la crescita del Majorana sia testimone di uno sviluppo culturale dovuto a una sinergia tra istituzioni. “La comunità deve saper riconoscere le sue eccellenze – conclude Menesini – coloro che portano la voce di Capannori in giro per il mondo”, così la mattinata si conclude con la consegna del titolo di ‘ambasciatore di Capannori’ a chi si è distinto per promuovere Capannori e il suo territorio a livello internazionale e nazionale.
Questi sono i premiati: Rossano Ercolini, coordinatore del Centro ricerca Rifiuti Zero di Capannori, Presidente di Zero Waste Europe e punto di riferimento della strategia Rifiuti Zero in Italia e in Europa, con la sua passione e la sua conoscenza sta portando l’esperienza di politica ambientale di Capannori in giro per tutto il Mondo; Emy Petrini, floral designer e artista capace di realizzare opere straordinarie con gli elementi della natura come rami, legni e fiori. Con il suo talento, la e sua creatività e la sua unicità sta facendo girare il nome di ‘Capannori’ ben oltre i confini nazionali; Isabel Pacini, artista profondamente legata a un fiore simbolo di Capannori, la camelia. Con i suoi suggestivi quadri e le sue accattivanti opere sta facendo conoscere la camelia, il Compitese e tutto il territorio di Capannori su tutto il territorio nazionale e oltre; Iacopo Giribon e Samuele Viviani, dotati di una grande dose di coraggio, di intraprendenza e forse di incoscienza, hanno compiuto un’impresa davvero particolare: alla guida di una Vespa Special degli anni Settanta hanno portato il gagliardetto del Comune di Capannori fino a Capo Nord, raccontando di Capannori e della sua straordinaria comunità nei tanti incontri fatti nel lungo viaggio; Juventus Club Capannori, simbolo della passione sportiva che si coniuga al territorio e ai suoi valori. Da cinquant’anni, infatti, questo Club porta il nome di Capannori in tutti gli stadi e non solo, mandando anche forte e chiaro il messaggio che l’amore per lo sport è divertimento e non violenza; Marciatori Marliesi, curatori di uno degli appuntamenti podistici più attesi, ovvero La Marcia delle Ville, con impegno, passione e amore per il territorio sono riusciti negli anni a rendere questo evento un evento di richiamo nazionale e non solo, portando così molte persone a conoscere la bellezza di Capannori; Gaudats Junk Band, una band assolutamente unica, che ha trasformato in musica la filosofia rifiuti zero. Il gruppo, infatti, suona soltanto strumenti realizzati con materiale riciclato, dimostrando che le strade per promuovere la filosofia del riciclo e del riuso, tema fortemente rappresentativo di Capannori, sono infinite; Giovanni Mugnani, la famiglia Mugnani, da cinque generazioni, estrae una pietra unica per le sue caratteristiche tecniche ed estetiche, conosciuta come Pietra di Matraia. Un mestiere che coniuga tradizione e innovazione, capace di diffondere il nome di Capannori e i valori di tutta la comunità; Italo Fontana, creatore di una nuova dimensione dell’orologeria, dalle colline del Capannorese ha lanciato a livello internazionale un simbolo di qualità e di innovazione made in Italy, che porta il nome di Capannori ovunque.
Le foto di Domenico Bertuccelli
Jessica Quilici