Mense in classe, si amplia il progetto ad Altopascio

28 novembre 2018 | 13:09
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Mense in classe, si amplia il progetto ad Altopascio

Dopo il successo della sperimentazione avviata lo scorso anno con le classi 4A e 5A si estende quest’anno il progetto mensa in classe Mille sapori…facciamo da soli! nella scuola elementare Pascoli di Altopascio.
Anche i bambini delle seconde (2B e 2C) resteranno a pranzo il lunedì, insieme ai compagni più grandi delle classi quinte. La mancanza di spazi adeguati per tutti gli iscritti si è trasformata così in un’occasione molto innovativa ed efficace.

Gli alunni pranzeranno direttamente in aula, riproponendo a scuola le dinamiche di casa, dove tutti i componenti della famiglia collaborano per gestire i vari momenti di vita condivisa. C’è chi sistema i tavoli, chi apparecchia, chi spazza, chi smista le porzioni e chi serve ai compagni, a turno e per tutti i giorni della settimana, in stretta collaborazione con gli insegnanti, il personale Ata e della CirFood, l’azienda che gestisce su Altopascio il servizio di refezione scolastica.
Quello di Altopascio è il primo e unico progetto di ‘mensa in classe’ sviluppato nella Piana e in provincia di Lucca. Un progetto educativo-didattico che funziona grazie alla sinergia positiva che si è creata tra amministrazione comunale, servizi educativi, istituto comprensivo e famiglie, come hanno potuto verificare di persona anche il sindaco, Sara D’Ambrosio, l’assessore alla scuola, Ilaria Sorini e il responsabile dei servizi educativi comunali, Gianmarco Bertozzi, che si sono recati a scuola per pranzo.
“Dall’inizio dell’anno i bimbi più grandi vanno ad aiutare quelli più piccoli in un’attività di tutoraggio – commentano gli ospiti –. Lo spreco di cibo è pressoché azzerato perché il momento del pranzo viene vissuto con maggiore consapevolezza, responsabilità e autonomia. I bimbi socializzano e imparano mettendosi alla prova. Nella scuola primaria di Altopascio è in atto un bellissimo gioco di squadra, che va sottolineato e riconosciuto. Dalla dirigente scolastica, Teresa Monacci, che ha dato il via al progetto, alle insegnanti coinvolte, che hanno accettato la sfida fino ai genitori e ai bambini, che quasi quasi impressionano da quanto sono appassionati, attenti e motivati. Questo è un modello didattico nuovo in cui crediamo molto, tanto che la nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri sarà tutta sviluppata sul progetto ‘mensa in classe’ “. “Gli insegnati e i genitori – aggiunge la dirigente Monacci – hanno riscontrato un evidente incremento dell’autonomia degli alunni. Il progetto è a tutti gli effetti un progetto didattico, con il quale vengono formate le competenze. Inoltre la relazione educativa si giova particolarmente del momento sereno e tranquillo della mensa in aula, dove si può parlare e raccontarsi, cosa che invece risulta impossibile nei saloni mensa, dove il rumore può essere ridotto solo in parte. I genitori, poi, dicono che adesso a casa i bimbi aiutano, mentre prima del progetto molto meno o addirittura per niente”. L’organizzazione interna degli spazi scolastici e gli arredi sono stati totalmente rivisitati e anche le due seconde coinvolte nel progetto sono diventate un vero e proprio laboratorio, dove al posto dei classici banchini ci sono tavoli a isola, capaci di ospitare gruppetti di quattro bambini e la cattedra ha preso le sembianze di una scrivania più simile a quella usata dai ragazzi.