Montecarlo, doppio appuntamento con ‘L’ora di teatro’

1 dicembre 2018 | 11:03
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Montecarlo, doppio appuntamento con ‘L’ora di teatro’

Domani (2 dicembre), a partire dalle 16, il teatro dei Rassicurati di Montecarlo ospiterà la quarta giornata della decima edizione del Festival nazionale città di Montecarlo – L’ora di teatro – Un sipario aperto sul sociale, organizzato dal comitato provinciale di Lucca della Federazione italiana teatro amatoriale in collaborazione con il Comune di Montecarlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. In programma la performance socio-educativa degli studenti della scuola Gino Custer de Nobili e dell’associazione di volontariato Scuolina raggi di sole che si esibiranno in Eroi in classe. A seguire, la compagnia Gli amici di Jachy di Genova sarà in scena con 7 minuti.

In Eroi in classe, un professore spera di far riflettere la classe sugli eroi della storia e della legalità ma la lezione sembra avere un andamento autonomo: i personaggi della discussione si materializzano e si confrontano con gli studenti, sotto lo sguardo incredulo e spaventato del professore. Una situazione inverosimile ma che suscita dubbi e interrogativi: chi sono gli eroi? Quali sono i modelli che ci vengono proposti? Ci sono solo eroi o anche antieroi?
In 7 minuti, Una vecchia e gloriosa azienda tessile viene comprata da una multinazionale. Sembra che non si preparino licenziamenti, operaie e impiegate possono tirare un sospiro di sollievo. Però c’è una piccola clausola nell’accordo che la nuova proprietà vuole far firmare al Consiglio di fabbrica. Chiuse in una stanza a discutere, undici donne dovranno decidere se accettare la riduzione di sette minuti della pausa pranzo. Sette minuti sembrano pochi e la portavoce del Consiglio di fabbrica all’inizio è la sola ad avere dei dubbi. Con coraggio e determinazione, la non più giovane operaia riuscirà tuttavia a instillare nelle altre donne il dubbio che quei sette minuti siano qualcosa di più di una manciata di secondi ma nel farlo affronterà invidie, sospetti e risentimenti, pagando un prezzo molto alto. Il finale è aperto e sospeso: perché molto più importante del risultato della votazione è forse quella lezione di democrazia, di partecipazione e di pensiero critico che Blanche lascia in eredità alle colleghe, soprattutto alle più giovani e ciniche.