Scritte offensive, Pd Altopascio solidale con il sindaco

Il Partito Democratico di Altopascio esprime sostegno e piena solidarietà al sindaco, Sara D’Ambrosio, per le offese lasciate su un muro della cittadina del Tau.
“L’autore delle scritte offensive ha compiuto un gesto spregevole non solo sotto il profilo della responsabilità penale per il quale giustamente – osserva Fabio Coppolella segretario comunale del Pd – il sindaco ha deciso di denunciare il fatto ai carabinieri, ma anche sotto l’aspetto morale. Esprimere il dissenso politico ricorrendo a questi mezzi è sempre un atto da biasimare. Non è possibile – dichiara ancora Coppolella – giustificare questo fatto come una semplice bravata. Il quadro attuale della società italiana – come documentato anche dai dati dell’ultimo rapporto Censis – è caratterizzato da una realtà in cui i cittadini sono sempre più ‘incattiviti’, rifiutano il confronto ed il dialogo con l’altro e sono alla ricerca costante del ‘nemico’ su cui sfogare le proprie delusioni. In questo quadro sociale, il compito della politica deve essere quello di incentivare il confronto tra cittadini e istituzioni, al fine di fornire risposte ai bisogni della collettività. In questi primi due anni e mezzo di mandato, l’amministrazione D’Ambrosio sta portando avanti iniziative e progetti concreti, cercando sempre di coinvolgere i cittadini nelle scelte che riguardano la comunità. L’ignoto autore che si è reso responsabile di questo gesto inqualificabile – conclude Coppolella – ci rende ancora più convinti che la strada intrapresa sia quella giusta”.
Massima solidarietà e vicinanza al sindaco Sara D’Ambrosio arriva anche da parte di tutto il gruppo Avis di Altopascio. “Quella scritta offende il sindaco e tutta la comunità: gesto e parole inaccettabili, irricevibili e da condannare senza se e senza ma – spiega Avis in una nota -. Il rispetto si manifesta in molte forme e il linguaggio è una di queste: in quella parola c’è un’offesa pesantissima, non solo alla figura istituzionale Sara D’Ambrosio, ma soprattutto a lei sindaco in quanto donna”.