Wwf: “Sibolla, variante urbanistica danneggerà la riserva”

11 dicembre 2018 | 10:30
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Wwf: “Sibolla, variante urbanistica danneggerà la riserva”

Dopo aver segnalato veicoli abbandonati e mancata gestione dei livelli delle acque, nei giorni scorsi il Wwf Alta Toscana è intervenuto ancora una volta nell’iter di approvazione della variante urbanistica finalizzata all’aumento delle altezze dei fabbricati industriali in un’area limitrofa alla riserva naturale del Lago di Sibolla, consegnando le proprie osservazioni al comune di Altopascio.

“Le modifiche proposte con la suddetta variante – spiega il Wwf in una nota – non escludono problemi per l’avifauna, pregiudicano l’integrità del paesaggio, danneggiano inevitabilmente anche l’immagine turistica di Altopascio. Il grande valore naturalistico di questa piccola zona umida è noto in ogni ambito. Tutti concordano sul fatto che sia da considerare dal punto di vista floristico il più importante ed integro ecosistema palustre della Toscana. Ma la variante urbanistica avviata dal Comune di Altopascio, invece di sviluppare un terreno comune tra imprese e pubblica amministrazione per una mitigazione dell’impatto ambientale delle attività produttive nelle adiacenze della riserva, va nella direzione diametralmente opposta, in quanto autorizza il raddoppio dell’altezza prevista dei fabbricati industriali, rispetto a quanto previsto dal regolamento urbanistico, proprio nell’area limitrofa alla Riserva. Con ciò si viene meno a tutte le politiche urbanistiche portate avanti negli ultimi 20 anni, da Regione, Provincia e Comune, di cui tiene conto lo strumento urbanistico comunale, tese a far coesistere le possibilità di sviluppo aziendale con la salvaguardia del patrimonio ambientale, ed è paradossale si debba continuamente ricordare al Comune di Altopascio i contenuti prescrittivi e cogenti del proprio strumento urbanistico a tutela della riserva. Per concludere, si ribadisce che un’area naturale protetta necessita di una gestione continuativa, che deve essere affidata ad un soggetto con competenze specifiche nella gestione di parchi e riserve naturali”.