In oltre 1500 a Ruota per il presepe vivente – Foto






Temperature gelide e lunghe file non hanno intimorito i tantissimi che anche quest’anno hanno voluto vivere l’atmosfera magica di uno dei borghi più belli del Compitese. Di nuovo un tuffo nel passato oggi (26 dicembre) a Ruota per il tradizionale Presepe vivente che, giunto quest’anno alla sua 29esima edizione, tra antichi mestieri, sapori e scena della natività ha strappato oltre un migliaio di biglietti e, oltre ai sorrisi, anche un po’ di polemiche. Troppo poche infatti, secondo quanto hanno lamentato i visitatori, le navette che dal frantoio di Pieve di Compito e soprattutto dalla chiesa di Colle hanno trasportato le persone al borgo dove si è tenuto l’evento, diventato ormai da record.
Ma nonostante un po’ di freddo e di attese la giornata ha recuperato alla grande il piccolo calo della passata edizione che, a causa dell’allerta meteo, non registrò un particolare afflusso. Ormai si sa: a Capannori Santo Stefano è solo a Ruota. La giornata è iniziata subito dopo pranzo con l’apertura delle botteghe. Tanti al concerto di Natale delle 15,30 con la soprano Paola Massoni & Coro Kalliope Enjoy. La giornata ha raggiunto il suo crescendo alle 17, quando Maria e Giuseppe in cerca di alloggio hanno attraversato le vie del paese e dalle 18,30, con un po’ di ritardo, hanno dato vita alla scena della natività. In tantissimi con il naso all’insù per assistere alla scena della nascita di Cristo che come ogni anno è stata rappresentata dai figuranti del gruppo Casteldurante di San Ginese di Compito. Oltre ai figuranti, però, i veri protagonisti ogni anno sono sempre loro: gli animali. Muli, cavalli, pecore, una vera e propria fattoria a cielo aperto che ogni anno strappa tante foto e carezze. Tante le botteghe delle arti e degli antichi mestieri, ma anche le cornamuse, il ciabattino, il fornaio, il frantoio con le sue antiche macine, le ricamatrici. La ricostruzione delle botteghe é sempre ricca di cura e di particolari e ogni anno riesce ad affascinare tutti, specialmente i più malinconici. Tanti anche i presepi che hanno dato ancora più colore alle vie del piccolo borgo medievale. Ricordiamo infatti che nella frazione fino al prossimo 20 gennaio ogni domenica è inoltre in corso la seconda edizione dell’iniziativa La via dei Presepi che vede l’esposizione di 40 presepi artistici nei vicoli del paese e molti eventi collaterali.
Domenica (30 dicembre), invece, in piazza del Rio alle 17,30 musiche popolari con Giulio D’Agnello; sabato 5 gennaio 20,30 Canto della Befana e consegna doni ai bambini per le vie del paese; domenica 6 gennaio piazza del Rio alle 14 Regala un biscotto in collaborazione con il Circolo Don Aldo Mei; alle 16 Baldo degli Ubaldi, gruppo di musica popolare italiana con Giacomo Betti (chitarra e voce), Matteo Muzzarelli (cajon e voce), Nicola Tuccori (chitarra), Giacomo Cipriani (fisarmonica), Raffaele Betti (clarinetto) organizzazione LBSound di Luca Betti; ore 17.30 mondinata al Bar Silvia; domenica 13 gennaio dalle 9 a 13 escursione guidata intorno a Ruota; alle 17 spettacolo per bambini in chiesa con Simona Generali; domenica 20 gennaio alla chiesa alle 16,30 concerto di organo con Enrico Barsanti e Luca Betti alla tromba, alle 17,30 premio Giorgio Barsocchi – Protagonisti del presepe.
Come sempre, presenti alla manifestazione anche i volontari della Vab e della Misericordia di Massa Macinaia che hanno prestato servizio fino a tarda sera in supporto dei visitatori. Adesso non resta che attendere la trentesima edizione che regalerà chissà quali sorprese.
All’indomani dell’evento è l’associazione culturale del paese a ‘dare i numeri’ ufficiali con una nota: “L’Associazione culturale presepe vivente di Ruota 1990 desidera ringraziare per la collaborazione all’evento, il gruppo Medievale Casteldurante, di San Ginese, gli artigiani, che sono intervenuti a ricostruire i mestieri di un tempo, il Comune di Capannori che ci sostiene ogni anno, ma soprattutto il ringraziamento più importante va alle quasi 1500 persone paganti che fin dalla mattina hano assalito il paese alla ricerca di un pasto o un qualcosa di caldo, nonostante le temperature gelide e le lunghe file alle navette a Colle e Pieve di Compito. Si stima che in paese si sia sfiorata l’affluenza di 2000 persone, comprendendo anche i residenti e le persone salite a piedi o dal monte. Oltre ai figuranti, però i veri protagonisti sono stati sempre loro: gli animali. muli, cavalli, capre e pecore. La scena finale si è consumata in un clima surreale e veramente silenzioso; dopo che il corteo aveva sfilato per le vie del paese con Maria e Giuseppe che chiedevano alloggio agli artigiani. Presenti alla manifestazione anche i volontari Vab e della Misericordia di Massa Macinaia. Un edizione da record che fa ben sperare nel prossimo anno che registrerà la 30esima edizione della natività vivente”.
Giulia Prete