Guasti all’acquedotto, polemiche ad Altopascio

5 gennaio 2019 | 13:01
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Guasti all’acquedotto, polemiche ad Altopascio

Le criticità legate ad alcune rotture delle tubature dell’acquedotto ad Altopascio è diventato un nuovo terreno di scontro tra maggioranza e opposizione nella cittadina del Tau. Gli esponenti della Lega Francesco Fagni e Simone Marconi hanno infatti accusato dell’accaduto il vicesindaco e assessore all’ambiente Daniel Toci, ipotizzando anche alcuni attriti che sarebbero in essere tra l’amministrazione comunale e Acque Spa, la società partecipata che gestisce il servizio idrico. Non si fa comunque attendere la replica dei gruppi di maggioranza, Pd e ViviAmo Altopascio, che respingono le accuse al mittente, in particolare a Fagni, nella qualità di ex assessore ai lavori pubblici, tacciato semmai di non aver “fatto nulla” per migliorare il servizio idrico.

A dare il via alle polemiche sono stati gli esponenti leghisti. “Continuano senza soluzione di continuità e su tutti i fronti le brutte figure dell’amministrazione comunale altopascese – affermano i due esponenti di opposizione -. Anche sulla questione delle ripetute rotture dell’acquedotto ci si affretta a incolpare qualcun altro quando è palese la negligenza dell’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Toci, anche su questa vicenda. È senz’altro vero infatti che la sostituzione degli impianti è a carico di Acque Spa ma la stessa società deve essere costantemente pungolata, oltre che informata dagli uffici comunali sulla situazione degli impianti, non soltanto chiamata a risolvere le emergenze del momento. Non vorremmo che fossero vere quelle voci che parlano di pesanti attriti tra Acque Spa e l’amministrazione comunale stessa, dovuti al tentativo della giunta altopascese di incolpare (ingiustamente e goffamente) la società partecipata, dei madornali errori e dei palesi reati commessi sul famoso fontanello che, ricordiamo, è ancora sotto sequestro da parte della Procura di Lucca”.
“Sotto tutti gli aspetti – concludono Fagni e Marconi – questa amministrazione manca di progettualità e di programmazione ed è ormai difficile aspettarsi un cambio di passo superato ormai il giro di boa del mandato amministrativo. Un velo pietoso poi andrebbe steso su Toci, che ormai da mesi non si presenta in comune e che fa l’assessore per corrispondenza, avendo scelto di accettare un’offerta lavorativa in un altro ente pubblico. Anche in questo caso si predicava bene ma ora si razzola malissimo e il vicesindaco fantasma è la perfetta rappresentazione di questa fallimentare amministrazione”.
Qualche ora prima però, lo stesso vice sindaco aveva precisato – sul suo profilo Facebook – che i guasti alle condotte idriche sarebbero da addebitare all’infrastruttura “vecchia e vetusta”, annunciando la sua totale sostituzione in tempi brevi. 
“In queste ore sono al lavoro i tecnici di Acque SpA per ripristinare l’ennesimo guasto alla condotta idrica in via Firenze – ha commentato Toci -. Per le condizioni della condotta in questione è in programma una totale sostituzione: un investimento importante per evitare sprechi di acqua e disservizi come quello di questi giorni”.
A difendere l’operato dell’amministrazione comunale sono anche i gruppi consiliari di maggioranza, Partito Democratico e ViviAmo Altopascio: “Dire sciocchezze e non provare imbarazzo: ecco come si presenta l’accoppiata Fagni-Marconi agli occhi dei cittadini di Altopascio – si legge in una nota congiunta che non risparmia critiche ai due esponenti dell’opposizione -. Dopo anni di incuria e degrado, di urbanizzazione selvaggia e incontrollata e di assenza totale di programmazione per quanto riguarda il potenziamento e la sostitu- zione di infrastrutture primarie, come quella idrica, l’ex assessore ai lavori pubblici di Altopascio, Francesco Fagni, fa orecchie da mercante e tenta di scaricare le colpe sull’attuale amministrazione. Peccato, però, che ci riesca difficile rammentare, nell’ultimo mandato Marchetti, dove Fagni aveva delega ai lavori pubblici, almeno un’opera di sostituzione delle tubature dell’acquedotto altopascese. Capiamo che sia difficile accettare che chi ha meno esperienza governi meglio di chi nella vita ha fatto solo politica, ma in due anni e mezzo di mandato l’attuale amministrazione comunale, gui- data da Sara D’Ambrosio con Daniel Toci assessore ai lavori pubblici, ha realizzato, in sinergia completa con Acque, numerose opere di sostituzione delle tubature, ormai arrivate a fine vita ed ereditate in questo stato dalla precedente amministrazione (via Gavinana, via Tesei, via Salvo D’Ac- questo solo per citarne alcune). E nel 2019 – vanno avanti i gruppi di maggioranza – verrà effettuato l’intervento di completa sostituzione dei tubi anche su via Firenze, come spiegato proprio dall’assessore Toci”.
Ma non finisce qui. “Rispetto alla vicenda del fontanello – spiegano Pd e ViviAmo Altopascio – vogliamo rassicurare Fagni-Marconi su un paio di cose: la pri- ma è che l’amministrazione comunale, sostenuta dalla sua maggioranza, rivendica la scelta di rea- lizzare il fontanello ad Altopascio, per dotare il territorio di un servizio previsto da anni nel contrat- to con Acque, ma dimenticato o volutamente ignorato dalla passata amministrazione, che si è sem- pre disinteressata di offrire ai cittadini questa possibilità. La seconda è che noi tutti aspettiamo con la massima fiducia e serenità la decisione della Magistratura: siamo molto tranquilli e non abbiamo bisogno di scaricare colpe o responsabilità su nessuno. Anzi, cogliamo l’occasione per ringraziare gli operai e i tecnici di Acque, che con la professionalità di sempre erano al lavoro per i cittadini e per il comune di Altopascio anche nel giorno di Natale. Infine, un pensiero all’assessore Daniel Toci: ti siamo solidali, non ascoltare chi ti critica sul perso- nale, significa che non ha elementi per attaccarti sul piano amministrativo e politico. L’assessore Toci è al servizio della comunità 365 giorni l’anno e ha deciso, una volta laureato, di coniugare l’impegno in Comune con uno stage. Una scelta che andrebbe solo premiata, così come andrebbe premiata tutta la giunta, a partire dal sindaco, e il presidente del consiglio comunale, che hanno deciso di tagliare le indennità dai propri stipendi per sostenere le scuole del territorio. Ma da chi ha tenuto in giunta, pagandolo con i soldi dei cittadini, un assessore ramingo in Africa non ci aspettiamo proprio niente”.