Confindustria: “Viabilità Villa Basilica e Collodi, è tempo di scelte”

23 gennaio 2019 | 09:59
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Confindustria: “Viabilità Villa Basilica e Collodi, è tempo di scelte”

La viabilità di accesso a Collodi e a Villa Basilica è sempre di più al centro di richieste di soluzione anche da parte delle attività produttive. Confindustria Toscana Nord mette in rilievo la necessità di correttivi, indispensabili al mantenimento delle aziende sul territorio. “Il sindaco Giurlani definì necessaria rilettura del territorio il piano operativo del comune di Pescia, per illustrare il quale pochi giorni fa si sono esauriti i tre programmati incontri con i cittadini; abbiamo già chiesto una iniziativa simile per la rappresentanza delle imprese – si legge in una nota di Confindustria -. Anticipiamo comunque che in quella sede, fra le altre cose, ribadiremo la necessità di attenzione su una parte del territorio – Collodi – rispetto alla quale molto si è detto e sinceramente poco fatto; sperando che i tempi siano finalmente maturi per assumere decisioni coerenti con il mutato panorama economico”.

“La Fondazione guidata da Pierfrancesco Bernacchi infatti è disposta a scommettere pesantemente sul parco di Pinocchio – si legge nella nota – con progetti in fase avanzatissima che ne prevedono l’ampliamento: ne discenderà un maggior afflusso di visitatori. Si pone quindi la precondizione di una viabilità di accesso all’ampliato parco comunque da adeguare e rispetto alla quale occorre che gli enti coinvolti identifichino quanto prima la soluzione tecnica ed economica più idonea, tenendo anche conto dei tempi di realizzazione. E’ di tutta evidenza che le scelte andranno fatte considerando che Collodi non è avulsa dalla realtà sociale, economica e urbanistica che la circonda. Confindustria Toscana Nord ha sempre sostenuto che i decisori, esperita la fase di consultazione pubblica, debbano essere ovviamente la Regione, deputata alla progettazione territoriale generale, le due province limitrofe Pistoia e Lucca e tutti i comuni interessati; in particolar modo, quello di Villa Basilica, dove insistono le principali attività produttive della zona. Sono essenzialmente cartiere, industrie a pieno titolo, e come tali hanno bisogno di essere alimentate da flussi veicolari in entrata e in uscita, senza limiti di orario e senza la minaccia di una chiusura dell’unica strada a valle; che va, appunto, adeguata e mai recisa. Per turismo e per industria (ricordiamo che Confindustria rappresenta entrambi i comparti), dunque, si devono creare le condizioni per coesistere; e questo è il momento giusto per farlo. Non crediamo che il tema sia divisivo – come alcuni hanno scritto – né che abbia senso vedere contrapposizioni dove non sono; lavoriamo affinché ci siano spazi e lavoro per tutti. Crediamo invece che nulla sia scontato, neppure la permanenza di imprese (industriali ma anche turistiche) sul territorio se non esistono condizioni capaci di trattenervele”.