Arte alla scuola Piaggia con l’atelier Aeliante

8 febbraio 2019 | 12:48
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Arte alla scuola Piaggia con l’atelier Aeliante
Arte alla scuola Piaggia con l’atelier Aeliante
Arte alla scuola Piaggia con l’atelier Aeliante
Arte alla scuola Piaggia con l’atelier Aeliante

Dipingere per trovare se stessi. L’atelier Aeliante si trova a scuola, ma è per tutti. Il laboratorio, con al centro una tavolozza disposta su un tavolo e pennelli pronti a essere usati da bambini, ragazzi e adulti, dai tre anni, per dipingere con fogli appesi alle pareti, si trova alla scuola secondaria Carlo Piaggia di Capannori ed è stato inaugurato stamani (8 febbraio), nel giardino dell’istituto. Partirà giovedi (14 febbraio) e la partecipazione è gratita su prenotazione (349.2883554). Gli iscritti saranno divisi in due gruppi da dieci, uno dalle 15 alle 16 e l’altro dalle 16 alle 17, per un totale di dieci incontri. Superate le due assenze, il posto verrà ceduto a qualcun’altro in attesa. “Si dipinge in piedi – spiega Adele Caprio, ideatrice del progetto ScuolAgire -, così il corpo è libero di muoversi tra la tavolozza e il foglio. Il lavoro non sarà giudicato, non si danno voti, semplicemente viene accolto, per la piena realizzazione della propria adeguatezza. L’atelier ha, quindi, lo scopo di favorire la spontaneità dell’espressione liberando le proprie emozioni e di stimolare la creatività di ognuno seguendo il modello di Closlieu di Arno Stern: un nido, un luogo protetto e isolato dal resto del mondo, che facilita i gesti che si ripetono, permettendo alla nostra personale traccia di scorrere nel profondo”.

All’inaugurazione hanno partecipato, oltre che ad Adele Caprio, Francesco Ceccheti, assessore alle politiche educative del Comune di Capannori, Tina Centoni, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Carlo Piaggia, Luciano Di Gino, presidente dell’associazione Aeliante, alunni, professori e genitori.
“Il modello scolastico di Capannori si sta sempre più arricchendo di progeti educativi, come l’Atelier Aeliante appunto, che hanno importanti ricadute sociali – dice l’assessore Cecchetti -. Questo laboratorio permette infatti a tutti, dai bambini agli adulti, di beneficiare del gioco del dipingere, acquisendo così consapevolezza, forza e sicurezza. Ringrazio tutti i volontari, a cominciare dall’associazione Aeliante, che hanno contribuito all’allestimento. Anche la dirigente della scuola Carlo Piaggia, il Comune, Adele Caprio e tutti coloro che parteciperanno”. “Ringrazio il Comune che ci ha permesso di finanziare questo progetto educativo – dice Tina Centoni, dirigente scolastico dell’istituto Carlo Piaggia -. La scuola diventa in questo modo un punto di incontro per tutti, per ritrovarsi, anche interiormente. Spesso siamo presi dalla frenesia del lavoro e questo non è altro che un luogo di pace per staccarsi da tutto, Grazie anche all’associazione Aeliante”.
Fu Arno Stern, nato novantaquattro anni fa in Alsazia, a scoprire l’esistenza di un’espressione narurale che ci portiamo dentro la memoria da lui definita organica, prima che le neuroscienze la individuassero come memoria cellulari. Dopo una serie di perfezionamenti, diede vita al Closlieu, un nido, un luogo protetto dal resto del mondo, dove si può dipingere lasciando una nostra personale traccia. Il gioco del dipingere non è però una terapia, ma una sorta di meditazione in movimento che permette di entrare in contatto con la vera essenza del nostro sé, migliorandone l’autostima e influenzandolo positivamente sulla vita.

Rebecca Del Carlo