Nuova vita per l’area dell’ex casello di Carraia






“Un momento di festa per tutta la comunità di Carraia che ricuce una ferita aperta per oltre settant’anni”. Con queste parole il sindaco di Capannori Luca Menesini ha inaugurato questa mattina (9 febbraio) il nuovo spazio di fronte alla chiesa di Carraia dove una volta sorgeva il vecchio casello autostradale di Capannori. Un’opera attesa che, dopo decenni di divisione forzata a causa della barriera autostradale, presente a Carraia fin dall’apertura della Firenze–Mare all’inizio degli anni Trenta del Novecento, riunisce la chiesa dei santi Donato e Biagio al cimitero, permette alla popolazione di vivere gli spazi pubblici, grazie al parco, e migliora la sosta dei mezzi con un nuovo parcheggio pubblico.
Dove prima passavano camion e auto, adesso sorge un nuovo sagrato per la chiesa, un’area verde ed un piccolo parcheggio. È questo il nuovo volto dell’area dell’ex casello autostradale che l’amministrazione comunale di Capannori, in collaborazione con Autostrade per l’Italia ha restituito alla comunità di Carraia e delle frazioni vicine.
“Oggi è un momento di festa per la comunità di Carraia – ha detto Menesini -. L’apertura del nuovo casello al Frizzone ha permesso di iniziare un percorso di riqualificazione che si conclude oggi e che restituisce un sagrato alla chiesa e uno spazio verde. L’anno prossimo, grazie ad Autostrade per l’Italia arriveranno anche le barriere anti-rumore. Con questo intervento restituiamo bellezza ad un’area che è un patrimonio comune. Voglio ringraziare anche la famiglia di Vivetta Deri che ha donato i terreni su cui adesso sorge l’area verde. Grazie infine a tutta la comunità di Carraia per aver sopportato il peso di questo casello”.
Visibilmente emozionato, Leo Orsi ha preso la parola a nome della comunità di Carraia: “Dopo 10 anni, finalmente davanti alla chiesa c’è un’area dove si può stare bene. Un risultato che è stato possibile grazie all’impegno di tante persone. Lo spostamento del casello è stato un impegno che ha occupato 20 anni delle nostre vite. Do a tutti appuntamento ad agosto per festeggiare questo avvenimento nel miglio modo possibile.”
L’intervento si colloca nell’ambito della dismissione dell’ex stazione dell’autostrada A11. Le opere principali hanno riguardato la zona sud con la demolizione dei fabbricati del casello e la rimozione della viabilità di accesso all’autostrada. L’area è stata ridisegnata dando ampio spazio al sagrato della chiesa, realizzato in pietra, al parco e alle altre zone a verde. Per migliorare la fruibilità da parte dei pedoni sono anche stati costruiti due marciapiedi e la strada carrabile, senza uscita e che conduce anche ad alcune abitazioni, è stata risagomata. Anche il viale di ingresso al cimitero è stato rifatto grazie all’utilizzo della pietra. Fa inoltre parte dell’intervento anche il parcheggio da 28 posti di cui due per persone con disabilità, opera realizzata da Autostrade per l’Italia fra il 2015 e il 2016. Le figlie di Vivetta Deri hanno infine donato al Comune una parte del terreno dove sorge una delle aree a verde; alla memoria della signora è dedicata una panchina, come ricorda una targhetta apposta sulla seduta.
Anche la parte a nord del casello ha visto la demolizione dei prefabbricati e la messa in sicurezza. Questa zona sarà usata da Autostrade come magazzino.
A margine dell’inaugurazione anche una piccola protesta contro la ‘tangenziale di Capannori’ e i sottopassi. Alcuni cittadini rappresentanti del comitato interpaesano, hanno esposto dei cartelli per contestare alcune scelte dell’amministrazione: “Questa è solo la facciata – si leggeva su uno dei cartelli – dietro arriverà il pattume”.
Luca Dal Poggetto