Francigena, Altopascio punta sulla ‘via dell’acqua’






Forse non tutti sanno che la via Francigena non è costituita da un unico sentiero ma da una serie di diverse vie alternative che si intrecciano tra loro. Una di queste è proprio la cosiddetta via d’acqua, alternativa della tappa numero 29, che attraversa i territori di Altopascio, Ponte Buggianese e Fucecchio. Un percorso alternativo di grande interesse che attraversa la riserva naturale del lago di Sibolla, la dogana del Capannone e poi, da qui, in barchino fino a Ponte a Cappiano. In attesa di ricevere il bollino ufficiale da parte della Regione Toscana il nuovo tracciato è stato presentato questa mattina (25 febbraio), dai sindaci di Altopascio e Ponte Buggianese, Sara D’Ambrosio e Nicola Tesi.
Tra un ostello e l’altro, dal Lago di Sibolla al Padule, è possibile camminare e pedalare tra canali, argini e zone umide ricche di biodiversità e di tradizioni. Il percorso parte dall’ospitale dei pellegrini di Altopascio per poi raggiungere la riserva naturale del Lago di Sibolla. Il tracciato originale segue gli argini dell’emissario del Sibolla fino a giungere, nel comune di Ponte Buggianese, alla struttura della dogana del Capannone. A poca distanza dalla Dogana vi è l’imbarco dove inizia il tratto di navigazione con i tipici “barchini” del Padule di Fucecchio, la più grande area umida interna italiana. L’itinerario prosegue quindi con un suggestivo trekking (oppure a scelta in bicicletta) lungo gli argini e i margini del Padule fino all’ostello Ponte de Medici di Ponte a Cappiano.