La sfida di Stefano: nuova stalla per la sua azienda agricola

Una nuova stalla nelle campagne della Lucchesia. In altri tempi una notizia di questo genere sarebbe passata inosservata, ma oggi, con l’apertura di una nuova struttura, seppur nell’attualità della guerra del prezzo del latte, l’inaugurazione di una nuova stalla è motivo di festa ma anche un segnale di vitalità di un settore che ha capacità di reazione. Ne è sicura Coldiretti che in questi anni, grazie al progetto di Campagna amica, la più grande rete di vendita diretta d’Europa formata da agricoltori ed allevatori, è riuscita a dare una prospettiva alle campagne ed alle stalle facendo incontrare nuovamente, come accadeva un tempo, chi produce e chi consuma. E festa sarà all’azienda agricola di Stefano Baisi, allevatore di Lammari dove domani (28 febbraio) alle 11 a Capannori.
Stefano, poco più che quarantenne, ha accettato una nuova sfida, trasferendo la propria stalla dal centro di Lammari in una zona più idonea a questa attività dove continuerà a produrre anche i suoi formaggi molto apprezzati e conosciuti proprio nei mercati di Campagna amica della lucchesia e non solo. La nuova stalla, realizzata attraverso il sostegno dei Piani integrati di filiera della Regione Toscana, consentirà l’aumento del numero dei capi bovini da latte insieme alla sua capacità di produrre reddito ed assicurare un pezzetto di futuro ad una zootecnia in grande difficoltà. Secondo Coldiretti in dieci anni hanno chiuso, in provincia di Lucca, decine di stalle. “Le stalle sopravvissute – analizza Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca – resistono grazie alla produzione propria di formaggi di altissima qualità, legati ai territori, che raggiungono il consumatore attraverso la vendita diretta ed i mercati di Campagna amica ed attraverso il conferimento alla centrale del latte”. Una battaglia cruciale vinta da Coldiretti è stata l’entrata in vigore dell’obbligatorietà di indicare l’origine del latte a lunga conservazione contenuta nelle confezioni ma anche per gli altri derivati utilizzati come ‘ingrediente’: “Nella provincia di Lucca – conclude Elmi – c’è una vitalità agricola nuova dovuta alla presenza di molti giovani come Stefano Baisi, e non solo, che stanno investendo su un progetto imprenditoriale e di vita lungo tutta la vita che punta su identità, qualità e sicurezza alimentare. Elementi che faranno sempre più la differenza sul mercato locale ed internazionale”