Lammari, l’azienda agricola Baisi inaugura la nuova stalla






Si chiama Reddy ed è il bovino più ‘social’ della stalla dell’azienda agricola di Stefanio Baisi, trasferitasi dal centro di Lammari nella zona agricola a nord dei Laghetti grazie al Pif, progetto integrato di filiera, promosso dalla Regione Toscana. Affettuosa, socievole ed egocentrica Reddy è solo una dei 40 bovini che a ottobre sono entrati nel nuovo spazio immerso nel verde.
Grazie all’iniziativa Gira per la Piana lucchese, l’azienda specializzata nella produzione da latte ha infatti ottenuto circa il 40 per cento del finanziamento necessario alla costruzione, una cifra pari a 90mila euro. Un progetto che mira alla valorizzazione della filiera corta e dei prodotti del territorio e che va a sostenere un settore oggi in netta crisi. La nuova struttura è stata presentata questa mattina (28 febbraio) con una conferenza stampa sul posto alla quale erano presenti il sindaco Luca Menesini, l’assessore Ilaria Carmassi, il consigliere comunale Guido Angelini, il presidente e il direttore della federazione Coldiretti Lucca rispettivamente Andrea Elmi e Maurizio Fantini e Achille Guastalli coordinatore di area dell’associazione provinciale allevatori Lucca. “Ci siamo trasferiti qui a ottobre – racconta Simone Baisi, mentre descrive amorevolmente le caratteristiche personali delle singole bestiole -. Uno spazio grande che gestisco da solo e che mi tiene impegnato fino a tarda sera, non lo considero un lavoro ma un mondo da vivere”. La stalla, che può contenere fino a 70 capi, ha una superficie di 500 metri quadrati ed è dotata di un moderno impianto di mungitura che consente di mungere 5 bovini alla volta due volte al giorno. Gli animali non sono legati ma possono muoversi liberamente all’interno della stalla a cui è annesso un paddock, ovvero un recinto dove le mucche possono pascolare liberamente. Il latte prodotto, in media 350 litri al giorno, in parte viene lavorato in un caseificio della zona e trasformato in yogurt, vari formaggi e ricotta che vengono distribuiti ai mercati contadini organizzati dai comuni e nei mercati ‘Campagna amica’ di Coldiretti e in parte venduti. “Questa struttura è un risultato concreto di questo progetto strategico per lo sviluppo dell’agricoltura e della zootecnia del nostro territorio, settori che si stanno rivelando sempre più determinanti per creare nuova occupazione, soprattutto giovanile e che ha consentito di fare sistema tra soggetti di settori economici contigui in collaborazione con istituzioni, associazioni di categoria e centri di ricerca, grazie ai piani integrati di filiera della regione – afferma il sindaco Luca Menesini, dopo essersi personalemente cimentato nella mungitura di una vacca-. Un’opportunità rilevante che è stata colta anche da altre aziende locali e che dà la possibilità di valorizzare e sviluppare la filiera cerealicola locale attraverso l’ottimizzazione dei processi produttivi, di trasformazione e di commercializzazione, il miglioramento della qualità delle produzioni, la realizzazione e l’ammodernamento delle strutture. La nuova stalla dell’azienda Baisi va a sostituire quella precedentemente situata nel centro di Lammari, portando così benefici ambientali e igienico sanitari, ma soprattutto andando a dare possibilità di ulteriore sviluppo a questa attività che è una delle poche del settore con dimensioni importanti rimaste sul territorio”. Il Pif Gira per la Piana lucchese è nato dalla volontà di un gruppo di imprenditori agricoli lucchesi con l’obiettivo di affrontare le criticità principali che stanno emergendo nel settore della produzione dei cereali ad uso zootecnico nel territorio lucchese, come la frammentazione del tessuto imprenditoriale, la diminuzione nell’ultimo decennio della superficie agricola utilizzata, una scarsa presenza di infrastrutture, di impianti trasformazione e commercializzazione e l’insorgenza sempre più elevata di contaminazione da aflatossine nella produzione maidicola. La stalla di Baisi è infatti una delle tre rimaste sul territorio di Lammari. “Una nuova stalla nelle campagne della lucchesia. In altri tempi una notizia di questo genere sarebbe passata inosservata, ma oggi, con l’apertura di una nuova struttura, seppur nell’attualità della guerra del prezzo del latte, l’inaugurazione di una nuova stalla è motivo di festa ma anche un segnale di vitalità di un settore che ha capacità di reazione – afferma il presidente di Coldiretti Lucca, Andrea Elmi-. Ne è sicura Coldiretti che in questi anni, grazie al progetto di Campagna amica, la più grande rete di vendita diretta d’Europa formata da agricoltori ed allevatori, è riuscita a dare una prospettiva alle campagne ed alle stalle facendo incontrare nuovamente produttore e consumatore. Stefano ha accettato una nuova sfida, trasferendo la propria stalla dal centro di Lammari in una zona più idonea a questa attività che consentirà l’aumento del numero dei capi bovini da latte insieme alla sua capacità di produrre reddito e assicurare un pezzetto di futuro a una zootecnia in grande difficoltà”. L’incontro di questa mattina, al quale hanno partecipato diverse realtà del settore e del territorio, si è conclusa con un rinfresco composto dai prodotti dell’azienda.“Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale di Capannori che mi ha sempre sostenuto nel percorso che mi ha portato alla realizzazione di questa nuova struttura che per la mia azienda è un’importante opportunità di crescita e sviluppo – sostiene Stefano Baisi -. Con la nuova stalla infatti sto riuscendo a migliorare la qualità della mia attività, grazie a spazi più ampi che consentono migliori condizioni per i capi allevati e nuovi impianti che velocizzano e migliorano alcuni importanti passaggi del processo di produzione del latte”.
Jessica Quilici