Bartolomei: “Mi candido per centrodestra nuovo e unito”



Volto giovane ma già conosciuto alla politica e al territorio, Salvadore Bartolomei è il candidato sindaco del centro destra unito per le elezioni amministrative di Capannori. Si è presentato ufficialemente questa mattina (1 marzo) in una conferenza stampa a Villa Papao.
Insieme a lui hanno preso parola Andrea Recaldin, commissario provinciale della Lega, Maurizio Marchetti capogruppo regionale di Forza Italia, Marco Chiari rappresentante di Fratelli d’Italia e Giovanni Marchi esponente della lista civica ‘Svolta Comune’, che uniti sosterranno la candidatura del volto del centro destra. Tra i presenti anche diversi rappresentanti provinciali e regionali dei partiti in questione, fra i quali la capogruppo della Lega in consiglio regionale, Elisa Montemagni.
“Per risolvere i problemi della Piana, come la questione della viabilità – afferma Maurizio Marchetti – abbiamo bisogno di un volto giovane, brillante, capace di ridare slancio a un territorio ormai caduto nello stallo amministrativo”. Salvadore Bartolomei entra in consiglio comunale nel 1995, rimane in politica per quattro legislature dove fa parte sia della maggioranza che dell’opposizione per poi decidere di ritirarsi nel 2014, quando non riesce più a riconoscersi in quel centrodestra. Approfittando del nuovo respiro nazionale, che ha ribaltato la posizione politica di molte province toscane, da anni in mano alla sinistra, decide di candidarsi sul territorio per portare questo cambiamento anche nella provincia di Lucca. “La Lega ha liberato territori come Massa e Pisa – interviene Recaldin – Adesso è il turno di Capannori, comune amministrato dal presidente di provincia e che adesso necessita di un centrodestra unito”. Un’esigenza intercettata anche da Marco Chiari: “Capannori ha bisogno di un cambiamento epocale per rimediare ai danni fatti dalla sinistra, Bartolomei è la giusta alternativa: conosce il territorio, le persone e la politica”. “Abbiamo scelto l’unità – conclude Giovanni Marchi, rappresentante della lista civica – Una persona preparata che può rovesciare questa amministrazione”.
Infine è il turno di Salvadore Bartolomei che, dopo aver ringraziato i presenti ne approfitta per parlare della “mala” gestione di Capannori. “Non c’è possibilità di miglioramento se si continua a lasciare il territorio in mano a una forza che in 15 anni non ha risolto i problemi fondamentali – sostiene il candidato per il centro destra unito – Approfittando delle finestre di cambiamento nazionali abbiamo il dovere di dare un’alternativa. Mi fa piacere che il sindaco sappia mungere una mucca o che faccia la spesa al supermercato ma il ruolo politico che ricopre dovrebbe portarlo a seguire strategie e progetti che guardino al futuro di Capannori, a prendere scelte importanti sulla viabilità, sul lavoro e a dare spiegazioni per i soldi spesi per il polo tecnologico e per l’aeroporto di Tassignano. I nostri paesi sono morti, i negozi chiudono e non ci sono punti di aggregazione e scambio di idee. Capannori in che direzione vuole andare?”. Per il candidato le politiche intraprese a livello territoriale guardano all’oggi, senza progetti per il futuro e cita il caso della viabilità come esempio più eclatante. “Il piano della costruzione dell’asse nord sud – spiega Bartolomei – è identico da cinque anni. Sono d’accordo che possa essere migliorato, ma cosa ha fatto l’attuale amministrazione in merito, oltre a dividersi al suo interno sulle decisioni da prendere?”. Disponibile alla cooperazione tra partiti in merito alla ricostruzione del progetto non è però in grado, almeno in questa fase, di vederne un margine di miglioramento e accusa il Pd di non riuscire a trovare una sintesi interna e non solo.
“Ci sono consiglieri, esponenti importanti del centrodestra che dicono di esser stati contattati dall’amministrazione Menesini, a cui è stato offerto di sostenere il candidato di sinistra – denuncia Salvadore Bartolomei – Cosa possiamo pretendere da un’amministrazione che non riesce ad accordarsi all’interno, per di più fatta con pezzi di centrodestra? Questo, oltre a essere un fatto grave, testimonia l’assenza di unione e la mancanza di un progetto che vada oltre il puro scopo elettorale”. Per concludere il candidato presenta il suo programma politico alternativo, che terrà in considerazione delle indicazioni dei diversi partiti che lo compongono. Tra i temi caldi ci sono la viabilità, con la questione degli assi viari ancora irrisolta, la sicurezza, la pressione fiscale e la gestione dei rifiuti, con il fallimento del progetto per l’impianto di compostaggio che avrebbe, a detta di Bartolomei, potuto fare da ponte tra le ultime due questioni e che rimane “un danno al momento irreparabile”.
È stata poi lanciata la nuova campagna Idee in movimento che in questi mesi che separano dalle elezioni si muoverà sul territorio per raccogliere i suggerimenti e le proposte dei cittadini ai quali sarà distribuito un questionario sulle proprie priorità, percepite a seconda delle diverse realtà territoriali.
Jessica Quilici