Un residente: “Assi viari, no alla deviazione del traffico verso il Pip di Carraia”

22 marzo 2019 | 19:01
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Un residente: “Assi viari, no alla deviazione del traffico verso il Pip di Carraia”

Assi viari, un intervento che aggrava i problemi della Piana. La pensa così Leo Orsi, residente a Capannori, all’indomani della presentazione del progetto ad Artè: “Ho assistito alla presentazione, da parte del sindaco di Capannori nella serata del 21 marzo, ad Artè, del progetto di nuova viabilità previsto da Anas – dice –  che dovrebbe divenire, a breve, definitivo. La sensazione che ho avuto è stata di un dejavu, insomma qualcosa che si ripete con varianti più o meno comprensibili e fattibili dagli anni Ottanta. Prevedere un nastro di asfalto che attraversi la parte est di Lucca, da nord a sud in altezza di nove metri con caratteristiche di strada C1, non a raso che prevede percorsi sempre verso una direzione, naturalmente con rotonde, senza attrarre il traffico locale e di mezzi pesanti delle varie aziende e zone industriali dei luoghi della Piana è un non senso, tipico di chi ha interesse fondamentalmente a rilanciare grandi opere ad esclusivo scopo speculativo e per far partire la cosiddetta edilizia che dovrebbe trainare poi il comparto industriale”.

“Nel 2019, a mio parere – prosegue il cittadino –  significa pensare lo sviluppo con la testa rivolta all’indietro. Le grandi opere difficilmente servono all’economia locale e allo sviluppo della occupazione. Questo intervento drena il traffico della Garfagnana ma non risolve I problemi della piana, anzi li aggrava. Nello specifico condivido, comunque, molte delle osservazioni sollevate dal sindaco, tendenti a ridefinire le parti più incomprensibili e nocive del progetto. Meno convincenti sono invece le sue proposte di prevedere un sottopasso a Tassignano con una nuova strada e cavalcavia dell’autostrada a Carraia per portare il traffico nel Pip di Carraia e quindi sulla via del Rogio. Quest’ultima è a dir poco una mulattiera adibita a strada e solo per fortuna finora nessuno è caduto nel canale. Il fondo stradale non regge perché posto lungo l’argine. Tutte le manutenzioni finora effettuate si sono rivelate insufficienti. Poi con questa operazione molto traffico pesante sarà invogliato per andare nella zona industriale di Mugnano e oltre, a passare dalla via di Carraia come già succede”.
“L’osservazione che il sindaco si appresta a fare verso Anas, a questo proposito – chiude il residente a Carraia  – avrebbe senso se fosse previsto un prolungamento della strada verso via di Sottomonte come un tempo era ipotizzato. Quindi per questo specifico, invito il sindaco e l’amministrazione a ripensarci. Circa comunque il superamento dei passaggi a livello ritengo opportuno procedere. Il raddoppio della ferrovia è opportuno. Infatti, incentivare il trasporto su rotaia anziché quello su gomma potrebbe essere un modo per questa amministrazione di aderire al programma di Friday for Future in modo concreto e non solamente simbolico. Le grandi opere collettivizzano i disagi per i profitti di pochi. Il territorio che viviamo l’abbiamo solo in prestito e non può essere asservito allo sfruttamento di pochi”.