
Non ci sta con la ricostruzione della tariffa dei rifiuti e sul bilancio di Ascit il Movimento Cinque Stelle, che parla di bugie dell’amministrazione: “Confrontando le tariffe rifiuti approvate nel 2014 – dicono dal gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle – con quelle approvate nel consiglio comunale di ieri (22 marzo, ndr), è semplicissimo trovare un aumento per la quota fissa (la parte che riguarda la superficie delle abitazioni e delle attività) di circa il 16 per cento per le abitazioni e del 40 per cento per le imprese. Se già questi aumenti a doppia cifra non fossero sufficienti a fare svegliare le persone, ecco che il vero dramma si rileva nell’aumento della quota variabile che seppur rimanendo sostanzialmente invariata per le abitazioni (che pagano in base al numero dei sacchi grigi consegnati), per le imprese (che pagano gli svuotamenti per i bidoni secondo il concetto ‘vuoto per pieno’) l’aumento è del 70,89%. In soldoni significa che lo svuotamento di un bidone da 1100 litri al netto Iva, viene a costare 148,50 euro a ritiro nel 2019, contro gli 86,90 euro del 2014”.
“I numeri ufficiali non possono essere smentiti e li abbiamo dichiarati durante il consiglio comunale. Non fidatevi di chi non vi dice la verità”.