Petrini (Fdi): “Cristicchi a Capannori commemori martiri foibe”

27 marzo 2019 | 09:45
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Petrini (Fdi): “Cristicchi a Capannori commemori martiri foibe”

Concerto del Primo Maggio a Capannori, appena annunciato è già polemica. A sollevarla è Matteo Petrini di Fratelli d’italia Capannori: “L’amministrazione comunale, per l’ennesimo anno – dice – organizza e pubblicizza il concerto e lo fa sfruttando appieno la campagna elettorale. Per la prima volta, infatti, il concerto sarà organizzato nella nuova piazza costata quasi 3 milioni di euro che si potrà giusto rendere utile una volta l’anno per ospitare eventi/passerella di questo tipo. 39mila euro il costo a carico del Comune, con molte spese coperte poi da sponsor privati i quali, purtroppo, vengono trovati per eventi di questo tipo ma non per problemi quali sicurezza, sviluppo del territorio etc. Come si possono trovare, ogni anno, sponsor privati per il concerto del primo maggio ed avere poi difficoltà a reperire fondi per servizi od opere che i capannoresi chiedono? E quali sono questi sponsor?” .

“Apprendiamo che, tra le star che si esibiranno sul palco – prosegue Petrini – quest’anno arriverà a Capannori SImone Cristicchi, artista che apprezziamo anche e soprattutto per il coraggio dimostrato nel raccontare la storia delle foibe e dell’esodo istriano. Al di la dei testi e delle canzoni scritte, infatti, Cristicchi è uno dei pochi ad aver trattato questo tema raccontando, spesso in maniera toccante, ciò che hanno dovuto subire gli esuli dalmati ed istriani. Siamo contrari alla realizzazione di quest’evento. Ma se proprio va fatto, perché non farlo con un criterio? La proposta/appello che facciamo al cantante e, soprattutto, all’amministrazione comunale è allora quella di sfruttare l’evento per affrontare il tema delle foibe, pagina di storia ormai dimenticata dal sindaco e dalla maggioranza tutta. Magazzino 18, infatti, questo il titolo scelto da Cristicchi in riferimento ad un magazzino realmente esistente dove gli esuli accatastarono moltissime sedie sulle quali è inciso il nome dei proprietari, racconta la storia di una tragedia rimossa dai libri di storia e che lo stesso cantautore definisce un “tema tabù”. Tragedia da sempre ignorata dal Pd capannorese il quale, nonostante le richieste nostre e di molti cittadini, ogni 10 febbraio (Giorno del rcordo) sembra fare di tutto per evitare l’argomento. Magazzino 18 allora, seguito con interesse da tutta Italia, potrebbe essere l’occasione per onorare al meglio l’evento tanto caro al Sindaco ed all’amministrazione e per dare a tutti i capannoresi l’opportunità di approfondire una pagina di storia che, purtroppo e per colpa della sinistra, da sempre divide gli italiani”.
“La proposta – conclude la nota – non sarà sicuramente accolta dall’amministrazione comunale, la quale si dimostra da anni poco sensibile su un argomento che crea, probabilmente, imbarazzo nelle file del Partito Democratico e della sinistra più estrema sua alleata. Ma sarebbe un modo per rendere culturalmente interessante questo evento, che ogni anno costa decine di migliaia di euro ai capannoresi”.