Bilancio Altopascio, opposizione: “Su Irpef e Tari”

28 marzo 2019 | 14:21
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Bilancio Altopascio, opposizione: “Su Irpef e Tari”

È arrivato in nottata l’ok al bilancio nel consiglio comunale di Altopascio. Ma all’esposizione della maggioranza (Leggi qui) rispondono le polemiche da parte dell’opposizione, in disaccordo con le scelte dell’amministrazione. “Avevano annunciato di non voler ricorrere alla leva tariffaria- replicano da Insieme per Altopascio e Lega – invece hanno alzato addizionale Irpef, Tari per le aziende e tassa sulle affissioni e hanno tagliato la spesa nel sociale in un momento di seria difficoltà per le famiglie. Dinanzi a queste promesse al vento, nessun contrappeso in termini di progettualità e programmazione ma solo un bilancio di tutta continuità col precedente in cui spicca, ma al negativo, il solo progetto della scuola a Badia Pozzeveri che impegna 2 milioni di euro per la realizzazione di 5 aule più i bagni”. 

“Si è concretizzato quanto avevamo anticipato – continua l’opposizione – ovvero il tradimento della promessa di non ritoccare le tariffe, proposito del tutto disatteso nei fatti e per altro neppure giustificato dalle contingenze. L’assessore al bilancio non ha fatto che asserire che il governo abbia tagliato i fondi, ma non è vero. Ne ha manifestata l’intenzione, ma poi non ha affatto proceduto in tal senso. Per la tassa rifiuti invece è stata data colpa all’aumento di costi di smaltimento, ma se ciò fosse vero non si capisce perché ad esempio a Capannori, a parità di servizio effettuato da Ascit, le aziende non subiscono alcun incremento tariffario”.
Un altro tasto dolente per l’opposizione sono i tagli al sociale. “Le famiglie attraversano un momento di seria difficoltà – osservano – e andare a togliere la rete di sostegno sociale da sotto i piedi appare veramente ingiustificabile. Non si operano tagli al sociale per dirottare risorse su altri vantaggi per la comunità. Non ci sono né programmazione, né pianificazione, tranne quella scuola di Badia Pozzeveri il cui progetto ha un costo faraonico per il solo gusto di fare avanguardia ecologista e sperimentazione psicopedagogica. Non una mensa, non una palestra ma solo 5 spazi multifunzionali, 5 aule a forma di parallelepipedo per un ammontare di 2 milioni e 100mila euro. Per noi nel complesso è un bilancio inaccettabile, lo sconteranno purtroppo i cittadini”.