No alla bretellina e sì ai sottopassi, Fdi sta con il comitato

11 aprile 2019 | 10:58
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No alla bretellina e sì ai sottopassi, Fdi sta con il comitato

No alla bretellina, sì ai sottopassi. Fratelli d’Italia sostiene la protesta del Comitato per una viabilità sostenibile e la salvaguardia del territorio in una lettera inviata a Legambiente.
“La viabilità accessoria, più conosciuta come bretellina – dice Fdi – è un progetto voluto unicamente dal sindaco Menesini e mai richiesto nè da Rfi nè tantomeno da Anas. Questo, purtroppo, non è detto con trasparenza dall’amministrazione Pd che, anzi, cerca di unire il discorso bretellina a quello relativo agli assi viari nel tentativo, forse, di mettere frazioni e cittadini l’uno contro l’altro”.

“Da tempo – prosegue il partito della Meloni – ci siamo espressi contro questo progetto, mentre siamo a favore dei sottopassi che Rfi andrà a realizzare. Ed il motivo è semplice ed è ben spiegato dal comitato: la bretellina è concepita come una strada C1 e quindi, in parole povere, è molto vicina ad essere una vera e proprio superstrada. La cosa ancor più grave è che tale progetto, voluto solo dal Sindaco, comporterà un aggravio del già serio problema relativo all’inquinamento ed avrà un impatto devastante sull’ambiente del nostro territorio. Ed è qui che, anche a nostro parere, entra in gioco Legambiente. In particolar modo, la sezione di Capannori, presieduta dal consigliere Pd Giordano Del Chiaro e che vede membro anche l’altro consigliere (sempre Pd, ovviamente) Guido Angelini. Già il fatto che a capo di Legambiente vi siano membri del Partito Democratico o comunque membri dell’amministrazione comunale ci pare quantomeno fuori luogo: il conflitto d’interessi è sempre dietro l’angolo ed un buon sindaco dovrebbe saperlo. Inoltre, la domanda che vogliamo fare in maniera diretta a Del Chiaro ed Angelini è: “Per quale motivo non siete usciti dal diktat di partito, opponendovi contro la Bretellina ed appoggiando, come logico, solo i sottopassi”? Attendiamo una spiegazione che, sicuramente, non arriverà mai. Come non è mai arrivato il confronto con i cittadini, se non a decisioni prese. Come non arriveranno mai, infine, le dimissioni che sarebbero a dir poco dovute”.