Variante Turchetto, l’opposizione torna all’attacco

12 aprile 2019 | 12:18
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Variante Turchetto, l’opposizione torna all’attacco

Tornano sulla questione della variante del Turchetto i consiglieri di Insieme per Altopascio e Lega, replicando al vicesindaco di Altopascio Daniel Toci che, in un recente intervento, commentava quanto detto dall’opposizione circa la “determinazione del 27 marzo scorso che annullava ‘in autotutela’ la variante del Turchetto, ovvero quella che doveva trasformare 43.200 metri quadri di terreno agricolo in area industriale”.

La vicenda, come ricordano i consiglieri, è nota. “Il Comune di Altopascio aveva adottato quella variante con deliberazione del consiglio comunale nel novembre 2017; dopo l’ok dell’organo più importante dell’Ente e il superamento della conferenza di copianificazione con Provincia e Regione, alcune delle osservazioni presentate avrebbero poi messo in luce un vincolo che il Comune non aveva rilevato in prima istanza. Da lì quindi l’annullamento di tutto il procedimento, attraverso appunto la determinazione del 27 marzo firmata dal responsabile dell’ufficio tecnico”.
“Toci – incalzano i consiglieri di opposizione – lasci perdere le solite filastrocche stantie, tipiche della sinistra più ipocrita, con le quali, tralasciando goffamente il merito della questione, non parla della vicenda ma ci spiega che loro sono i buoni in assoluto, quelli sensibili alla tutela ambientale e alle esigenze delle imprese, e noi eravamo i cattivi, i distruttori dell’ambiente e del territorio; stia invece al punto, e la smetta con le chiacchiere, dato che le cose stanno in tutt’altra maniera. E’ vero o non è vero – affermano in una nota gli esponenti di Insieme per Altopascio e Lega – che, per più di due anni, lui e la giunta tutta ci hanno spiegato che la variante in questione era uno straordinario provvedimento che coniugava sviluppo e attenzione al territorio e non, come affermavamo noi, una folle colata di cemento, per di più contra legem? E’ vero o non è vero che il provvedimento era, a parere della giunta e della maggioranza in consiglio comunale, perfettamente legittimo e in linea con gli strumenti urbanistici vigenti mentre i nostri rilievi erano dettati solo dalla demagogia? E’ vero o non è vero che, per motivi tutti da chiarire e non certo ai fini di un corretto e auspicabile sviluppo, volevate trasformare una zona agricola nei pressi della via Francigena in area industriale, contro ogni logica e anche contro il più elementare buonsenso? Allora come mai, in data 27 marzo, il funzionario responsabile dell’ufficio tecnico, peraltro assunto da questa amministrazione con incarico fiduciario, ha ritenuto di spazzare via tutto annullando in autotutela la variante, certificando che l’operazione era impossibile da realizzare, come da noi sempre sostenuto? Delle due l’una – proseguono i consiglieri –: o, fino ad ora, avete deliberatamente preso in giro il consiglio comunale e gli imprenditori che ci avevano creduto oppure la faciloneria politica e l’imperizia tecnica hanno avuto ancora una volta la meglio e avete preso una sonora cantonata; quale di queste due, assessore Toci, è la ricostruzione corretta dell’accaduto? A questo punto – conclude la nota – chiediamo solo una risposta precisa alla domanda. Niente prediche e niente considerazioni generali, piuttosto un dignitoso silenzio. Le vostre chiacchiere supponenti ci hanno stufato. Come hanno stufato gli altopascesi, imprenditori e non, che sono stanchi delle vostre bugie, dei vostri errori e dei vostri pasticci. Attendiamo fiduciosi”.