La Norcineria del Cantone vince il palio del biroldo

13 aprile 2019 | 10:48
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La Norcineria del Cantone vince il palio del biroldo
La Norcineria del Cantone vince il palio del biroldo
La Norcineria del Cantone vince il palio del biroldo
La Norcineria del Cantone vince il palio del biroldo
La Norcineria del Cantone vince il palio del biroldo

Successo al mercato coperto di Marlia per il quarto Palio del Biroldo, una sfida tra norcini ideata da Roberto Quilici, presidente dell’associazione Sei Marliese se, dvinta dalla macelleria Pagliai e Nieri con la sua Norcineria del Cantone che si trova a S. Anna. Questa macelleria, a Lucca dal 1978, è la classica bottega a carattere familiare, che da sempre opera nel rispetto della tradizione e realizza prodotti di alta qualità che vengono lavorati e stagionati, in un ambiente sano e controllato adottando processi di lavorazione artigianali per poter continuare a portare in tavola gli antichi sapori, e al tempo stesso sensibile alle richieste del mercato.

Sul podio come secondo posto la Macelleria Bianchi Luigi di San Salvatore ed al terzo la macelleria Fratelli Bernardi di Marlia (già vincitrice della prima e 3 terza edizione del Palio). In gara anche la macelleria Bullentini di Santa Maria del Giudice, l’antica macelleria Nutini di Coreglia Antelminelli, la Norcineria di Lena Antonio della Vinchiana (vincitore dell’edizione 2017).
Per il drappo del quarto Palio del Biroldo 2019, la mano è stata quella di Cecilia Petrilli, allieva di Beppino Giuseppe del Debbio noto scultore lucchese scomparso nel febbraio di quest’anno ed autore delle precedenti raffigurazione del Palio del Biroldo, in cui è facile riconoscere lo stile.
“Difficile è stato il verdetto da emettere da parte dei giurati, – spiega Roberto Quilici – che più volte hanno dovuto riassaggiare e confrontarsi. Per questa edizione avevamo una giuria stellata da grande concorso con personaggi molto noti nel mondo della ristorazione. Come presidente naturalmente il mitico Dario Cecchini, il macellaio di Panzano in Chianti, re indiscusso del Palio del Biroldo e portavoce della Toscana nel mondo arrivato come sempre strombazzando al grido ‘Evviva la ciccia e chi la stropiccia’”.