Ad Artemisia storia di un porcarese sopravvissuto ai campi di lavoro forzato

Sarà dedicato ad un porcarese doc come Dante Unti l’appuntamento in programma per venerdì (10 maggio) alle 18, al polo culturale Artémisia di Tassignano. Durante l’incontro, promosso da Comune di Capannori e Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea, si svolgerà la presentazione del libro Il sarto di Rughi – Ricordi e appunti di vita di un internato in un campo di prigionia tedesco (Carmignani editrice) scritto a quattro mani da Virginio Giovanni Bertini e dallo stesso Dante Unti. Ad introdurre e moderare l’incontro, al quale saranno presenti gli autori, sarà Nicola Barbato dell’Istituto storico della resistenza. Interverrà Emmanuel Pesi, storico dell’età contemporanea.
Il libro racconta la storia di Dante Unti, oggi 98enne, e allora sarto strappato al suo lavoro dalla chiamata alla leva obbligatoria nel 1939, coinvolto nel conflitto in Jugoslavia dopo l’inizio della seconda guerra mondiale nei contingenti che si ribellarono anche militarmente ai tedeschi tra l’8 e il 12 settembre 1943 a Ragusa (Dubrovnik), dove fu fatto prigioniero. Fu poi internato nel campo di lavoro di Stablack, a Kaliningrad. Furono circa trentamila quelli come lui deportati da quella zona della Jugoslavia nei campi di lavoro forzato. Riuscì a sopravvivere e a tornare a casa alla fine della seconda guerra mondiale. La presentazione fa parte delle iniziative promosse dal Comune per celebrare la Festa della Liberazione.