Palp, niente lista a Capannori: “Ma non staremo a guardare”

7 maggio 2019 | 12:07
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Palp, niente lista a Capannori: “Ma non staremo a guardare”

“Le elezioni sono un punto di arrivo e non di inizio”. Lo afferma Potere al Popolo nel motivare la decisione di non presentare alcuna lista per le amministrative del 26 maggio a Capannori. Palp però non si esimerà dal commentare “il teatrino di questa campagna elettorale”, come in qualche caso ha già fatto.

“Posto che Potere al Popolo non nasce come cartello elettorale, ma come forma organizzativa delle resistenze e di ogni forma di lotta dal basso degli esclusi dal potere – spiega Palp in una nota – abbiamo nei mesi scorsi avuto occasione di discutere approfonditamente, fra gli aderenti e in assemblee pubbliche, sul se e in che forma partecipare alla corsa per le amministrative. Abbiamo deciso di non presentare una lista perché per noi il momento elettorale deve essere un punto di arrivo e non di partenza di un percorso politico. Potere al Popolo nasce prima di tutto per creare un potere popolare, per poi portarlo nelle forme della rappresentanza istituzionale.  Abbiamo scelto quindi di impegnare tutte le nostre energie nella costruzione e nel rafforzamento della Casa del Popolo di Verciano, aperta assieme ad altre realtà del territorio pochi mesi fa, in cui abbiamo avviato uno sportello di orientamento al lavoro e un doposcuola popolare, oltre a numerosi corsi sportivi e attività culturali, e concentrarci su varie forme di mutualismo, consci che l’urgenza in questo momento non sia occupare posti all’interno delle istituzioni ma cambiare in meglio la vita delle persone, in un percorso che sia capace di portare la voce reale degli ultimi in ogni luogo.  Come abbiamo sempre sostenuto dalla nostra nascita, quindi, anche in questo caso faremo tutto al contrario. Non lasceremo però passare sotto silenzio (ed abbiamo già cominciato) il teatrino della campagna elettorale: di fronte a un Partito Democratico che si comporta da padroncino del territorio, pronto ad imbarcare chiunque per mantenere la propria posizione, di fronte ai fascistelli di strada che si improvvisano bravi ragazzi dalla faccia pulita, al vomitare disumano della destra di governo, ai cinquestelle locali che dopo aver venduto tutto all’alleato nazionale danno lezioni di coerenza agli avversari politici, ci troverete per tutta la campagna elettorale nelle strade e nelle lotte, dove le persone vere chiedono di tornare ad essere un soggetto politico reale e non un oggetto da utilizzare come produttore di voti”.