Menesini, ad Artè i 7 impegni per Capannori

9 maggio 2019 | 21:06
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Menesini, ad Artè i 7 impegni per Capannori
Menesini, ad Artè i 7 impegni per Capannori
Menesini, ad Artè i 7 impegni per Capannori
Menesini, ad Artè i 7 impegni per Capannori
Menesini, ad Artè i 7 impegni per Capannori

“Vicinanza, presenza, supporto”: ecco le tre parole chiave ripetute come un mantra da Luca Menesini e che si propagano attraverso “Sette punti per rendere ancora più semplice la vita dei cittadini di Capannori”. Completo blu e camicia bianca, Menesini è salito sul palco di un Artè gremito, in vista della prossima tornata elettorale del 26 maggio. Stasera (9 maggio) insieme a lui c’era anche l’attore Alessandro Bertolucci, per instaurare un dialogo volto ad arrivare senza filtri alla gente in platea. Il sindaco, viene spiegato nell’introduzione alla serata, si può fare in due modi: quello solito, che vede l’amministratore distante dai cittadini ed arroccato sulla poltrona, oppure con quello che viene ribattezzato “Lo stile Menesini”. Una sorta di slogan, questo, che sintetizza “un approccio attento ai problemi quotidiani e vicino alle persone, presente anche nelle piccole difficoltà e sempre al pezzo rispetto alle grandi questioni, mantenendo costantemente al centro gli interessi dei residenti di Capannori, Uno stile – si spiega – che in cinque anni tutti hanno imparato a conoscere ed apprezzare e che si condensa in tre keywords: vicinanza, presenza e supporto”. 
La proposta numero uno si chiama Comune amico, un progetto volto a facilitare la vita dei residenti nell’approccio ad una pluralità di servizi che passano dal digitale. La prima opportunità: raccogliere segnalazioni sui disservizi, come quelli legati al funzionamento di internet. “Sono piccoli aspetti – commenta Menesini – che cambiano la quotidianità delle persone”. Un’idea, questa, che vuole rappresentare anche una mano tesa verso tutti i non nativi digitali, quelli cioè che hanno difficoltà nell’accesso a servizi anche fondamentali tramite il web. “Vogliamo che il Comune sia al servizio dei cittadini – prosegue il sindaco – ed anche se può sembrare banale non è per nulla scontato”. Scendendo ancora più nel concreto, viene suggerito l’esempio della luce perpetua al cimitero: Può succedere – spiegano Menesini e Bertolucci confrontandosi – che arrivi la bolletta a casa, ma che la luce sia stata spenta per un mese. Che fare, dunque? Per aiutare chiunque ad uscire dal garbuglio della democrazia, al fine di chiedere un rimborso dimostrando il malfunzionamento, è possibile rivolgersi a “Comune amico”, che mette a disposizione una persona per seguire l’intera pratica al posto del cittadino. “E questo – si rilancia – vale anche per l’Imu, la tassa sui rifiuti e tutti gli altri servizi del Comune”. 

Seconda tappa? Il trasporto pubblico. “Capannori è un Comune esteso e con molte frazioni collinari – la sua analisi – non coperte sufficientemente dai mezzi di trasporto”. Ed ecco che spunta, per queste zone (quelle collinari, appunto) il servizio del “taxi di paese”.
Capitolo sicurezza: l’idea, per questo comparto, è quella di fornire ai cittadini contributi economici per l’installazione di sistemi di allarme. “Oltre a questo – spiega Menesini – c’è la rete del controllo di vicinato e quella dei vigili. I sistemi di allarme sono un elemento di congiunzione tra cittadini e forze dell’ordine. Da soli si ha paura, insieme siamo forti”.
Quarto punto: più spazi pubblici, aree fitness, campi da gioco e giochi per bimbi. Una politica che per Menesini rappresenta una risposta concreta al bisogno di aggregazione.
Si passa poi dal punto forte della precedente campagna elettorale – il cantoniere di paese – al cantoniere di fiducia. “Vogliamo migliorare la qualità dei servizi per il futuro, facendo in modo che ci sia più personale, attraverso un contatto diretto con i cittadini. Oggi c’è un grande lavoro a chiamata, ma noi vogliamo agire di più anche in chiave preventiva”. Nessun approccio emergenziale, ricorda Menesini, ma una gestione dunque volta a ridurre le possibili problematiche sul territorio.
Molto sentito resta anche il tema della velocità sulle strade di Capannori. Il rimedio proposto si chiama Centri abitati sicuri ed è volto a delimitare i centri abitati mediante dossi e rotonde, per costringere i mezzi a rallentare. “La questione del rispetto dei limiti di velocità – prosegue – è quella che ci viene più spesso proposta. È un modo per pedoni e ciclisti per riappropriarsi dei propri spazi”.
Infine, un punto che contiene una pluralità di sfide. In primis l’ambiente: il progetto è quello di portare avanti il lavoro di questi anni sulla gestione dei rifiuti e sulla qualità dell’aria. Non meno caldo il fronte delle politiche sociali, per la casa e per i giovani e, ancora, i temi del lavoro, dell’agricoltura e del sostegno alle imprese. Oltre a tutto questo, la squadra di Menesini continuerà a portare avanti i progetti inerenti a volontariato, cultura, sport e turismo.
“Abbiamo molte industrie – commenta – che devono trovare un equilibrio armonioso con i centri abitati”. Sulla cultura, invece, pungolato da Bertolucci, Menesini ricorda che “abbiamo una cultura identitaria, che viene dal territorio. Accanto possono esserci modalità ulteriori di fare cultura: ci hanno chiesto uno spazio più grande di Arte’ e lo valuteremo. Intanto abbiamo una piazza nuova, ma ragioneremo su un auditorium nuovo, magari accedendo a finanziamenti europei. Sarebbe anche un modo per aumentare il nostro indotto, data la posizione baricentrica che occupiamo”. Proprio oggi, ricorda, è stato pubblicato un decreto che assegna 12 milioni di euro per le scuole medie di Capannori: “Sono tutti soldi europei – insiste – così come quelli utilizzati per la piazza e per molte altre opere. La bellezza – osserva – genera bellezza, in tutta la comunità. La capacità di attrarre finanziamenti di questo genere resta fondamentale”.
Fronte turismo: “In questi anni i flussi sono aumentati del 15% e ci raccontano che le persone che vengono vogliono vivere a livello locale. Sono aumentate parallelamente – ricorda – anche le capacità ricettiva. Dobbiamo – l’aggancio alla stretta attualità – preservare il nostro territorio per mantenerlo bello e ospitale”.
Quindi l’appello al pubblico: “Mancano pochi giorni al voto e vi chiedo una mano, per aiutarci a raccontare cosa abbiamo fatto e cosa vogliamo fare. La differenza, per noi, la fanno le persone”. Un approccio empatico – quello di Menesini – che viene recepito dal pubblico, pronto a scandire ogni intervento con applausi di approvazione. 
Per chi volesse approfondire, è stato ricordato, il programma completo è scaricabile sul sito www.lucamenesini.it.

Paolo Lazzari