Menesini: “Sì a raddoppio Rfi, no a questo progetto assi”

18 maggio 2019 | 15:28
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Menesini: “Sì a raddoppio Rfi, no a questo progetto assi”

“Sì al raddoppio ferroviario, no al progetto degli assi viari presentato da Anas”. Questa è la posizione del sindaco di Capannori Luca Menesini, candidato al secondo mandato, in merito alla manifestazione contro gli assi viari che si è svolta questa mattina (18 maggio) in piazza Aldo Moro (leggi).

“Dire no al progetto di Rfi è una follia totale – afferma il sindaco uscente – Dovremmo invece dire a Rfi di spicciarsi, perché avere treni veloci per andare a Firenze e Viareggio è una soluzione concreta per togliere traffico dalle nostre strade. Capisco le legittime posizioni dei cittadini che vedranno una loro proprietà abbattuta per il raddoppio del binario e a queste persone dico che su di noi possono contare. Appena sarà il momento, metteremo i nostri tecnici e i nostri legali al loro fianco perché ottengano da Rfi un indennizzo che sia giusto”.
Diversa la posizione invece per quanto riguarda gli assi viari. “Il progetto Anas va cambiato – aggiunge Menesini -. Così com’è fatto non va bene. Vanno fatte le modifiche richieste dal territorio durante l’inchiesta pubblica del 2014: non c’è nessun nuovo progetto da inventarsi, c’è da fare le modifiche. Queste nostre posizioni non sono chiacchiere, sono atti amministrativi: abbiamo votato una delibera che dice sì al raddoppio della ferrovia e una che dice no al progetto Anas e gli dice come fare le cose”.
“Dire solo no è pericoloso e soprattutto non permette la difesa di Capannori e dei cittadini – dice ancora Menesini -. Va detto da dove si vogliono far passare i tir e il traffico di attraversamento. Stamani i miei avversari hanno di nuovo detto solo no a tutto, senza un’idea di come fare le cose (leggi)”.
“Il sindaco però come fare le cose lo deve sapere e se ne deve assumere le responsabilità – conclude il primo cittadino – Io lo faccio da cinque anni e, una volta eletto, continuerò a farlo perché rispondo ai cittadini di Capannori”.