Svolta Comune: “Con noi mai più casi come il nido Isola”

20 maggio 2019 | 08:53
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Svolta Comune: “Con noi mai più casi come il nido Isola”

Mai più casi come quello dell’asilo nido Cosimo Isola di Lammari. A dirlo è Svolta Comune che sostiene la candidatura di Salvadore Bartolomei a sindaco. “Questa amministrazione – incalza Svolta Comune, lista che sostiene la candidatura di Salvadore Bartolomei a sindaco – è stata più interessata all’immagine e alle inaugurazioni , alle promesse non mantenute che alla trasparenza, alla chiarezza su di un’opera che sta cadendo, costata alla comunità capannorese 1.300.000 euro”.

“Una struttura reputata all’avanguardia e di ultima generazione anche alivello energetico, è balzata agi occhi della cronaca nazionale – ricorda Svolta Comune -, in quanto i lavori sono stati effettuati in bioedilizia, in una zona non idonea per quanto riguarda il profilo idraulico. Ora esiste il rischio che essendo il progetto stato approvato dall’amministrazione comunale, che la stessa amministrazione, risponda in solido con l’appaltatore per i danni cagionati nella fase di esecuzione di un progetto approvato dalla pubblica amministrazione. Sarà nostra premura, – continua Svolta Comune – una volta risolto il contenzioso in atto, assicurare ai bambini ed alle famiglie di Lammari una soluzione ottimale e definitiva riportando i bambini ora stipati in altre strutture in sedi più accoglienti. Cercheremo ‘qualora i cittadini ce lo consentissero’ di essere più obiettivi possibile Istituire un criterio ‘premiante’ per l’assegnazione del posto negli asili nido che dia la priorità a chi è residente da più anni all’interno del comune”. “Inoltre – termina Svolta Comune – riteniamo importante per la cittadinanza, per le famiglie poter affidare i propri figli, durante l’interruzione scolastica di lungo periodo, a strutture adeguate e controllate in modo da garantire un’educazione di qualità per tutto il corso dell’anno. Questo sarà possibile attuando convenzioni con strutture come campi estivi e dopo-scuola che accettino di rispettare gli standard e i costi tipici delle strutture pubbliche”.