Capannori, opposizione insorge: “Commissione urbanistica convocata nella settimana del voto”

21 maggio 2019 | 09:55
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Capannori, opposizione insorge: “Commissione urbanistica convocata nella settimana del voto”

Una commissione urbanistica a pochi giorni dal voto. I consiglieri di opposizione Martinelli, Marchi, Lazzareschi, Celli e Masini stigmatizzano la decisione.
“A quattro giorni dal voto amministrativo – scrivono – con un consiglio comunale uscente, ormai di fatto decaduto anche se maggioranza giunta e sindaco continuano ad operare come se nulla fosse, il presidente della commissione urbanistica Pd, convoca in via d’urgenza, la commissione stessa per mercoledì 22 maggio, che prevede all’ordine del giorno una serie di monetizzazione di aree di parcheggio per ampliamento industriale e in un caso anche residenziale”.

“Sinceramente un’anomalia – proseguono i consiglieri – anche se regolamento e Tuel lo prevedono, lascia assolutamente perplessi la forma “urgente” di questa improrogabile ed indifferibile convocazione. E’ vero che per tali pratiche, si renda necessario il parere della commissione, ma è anche vero che le stesse debbano passare attraverso il voto del consiglio e quindi se  riparlerà prossimamente con un consiglio comunale tutto nuovo e, aggiungiamo noi, nella convinzione che la maggioranza possa radicalmente cambiare. Cosa si nasconde allora dietro questa “urgenza”: la necessità di dare un segnale in una certa direzione, a poche ore dal voto? La commissione urbanistica non avrà certo la necessità della presenza dei consiglieri di opposizione uscenti, considerando anche che uno di questi, nello scorcio finale del mandato consiliare, ha pensato bene, forse attratto da quale lusinga, di saltare il fosse, convertendosi improvvisamente alla causa Menesini”.
“A conclusione di questi cinque anni corollati da presunzione, arroganza e disprezzo verso i cittadini – ed i rappresentanti della opposizioni, un ultimo atto che ha dell’incredibile. Forse un colpo di coda di una maggioranza che vede allontanarsi la propria supremazia prepotente, ma certamente un atto che non può passare inosservata. Un motivo in più su cui riflettere in vista del voto di domenica prossima…”.