Svolta Comune: “Agricoltura da salvaguardare a Capannori”

23 maggio 2019 | 08:13
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Svolta Comune: “Agricoltura da salvaguardare a Capannori”

Agricoltura da salvaguardare “con scelte urbanistiche appropriate, poi con aiuti specifici, insistendo di più su quelle aziende che producono tipicità”. E’ questa la posizione che assume Svolta Comune, lista che sostiene il candidato sindaco del centrodestra a Capannori, Salvadore Bartolomei.

“Siamo stati per anni uno dei  comuni rurali più grandi d’Italia,  adesso ci ritroviamo ad essere in una città, ma nel nostro comune fortunatamente esiste sempre chi coltiva chi è dedito all’agricoltura. – si spiega –  l’agricoltura va salvaguardata innanzitutto con scelte urbanistiche appropriate, poi con aiuti specifici oltre a quelli previsti dalle leggi europee e nazionali, insistendo maggiormente su quelle aziende che sviluppano produzioni tipiche e di qualità come l’olio ed il vino delle nostre colline”.
“Grazie al progresso, nuove tecnologie sono venute alla ribalta, è così possibile incrementare la produttività e la concorrenzialità avendo anche la possibilità di aumentare i posti di lavoro. Siamo – prosegue la lista, con il programma di Bartolomei – convinti di incentivare le nostre eccellenze del territorio mediante certificazioni De.Co. (denominazione comunale di origine) dove il nostro territorio sarebbe più conosciuto. Riteniamo fondamentale la formazione di tavoli di concertazione, tra  gli uffici comunali e le associazioni professionali delle categorie agricole per mettere in atto decisioni condivise e concrete per lo sviluppo di un settore oramai troppo tartassato da imposte, tasse e purtroppo anche dalle  condizioni meterologiche. Questo settore, ancora essenziale per l’economia nazionale e comunale ha grossissimi problemi per quanto riguardano i tributi che gravano sull’impresa e attualmente la giunta uscente  di Capannori – prosegue Svolta Comune – sembra che sia stata poco interessata al settore.  Riteniamo indispensabili favorire la nascita di nuove attività di agriturismo, soprattutto nelle zone collinari, per sfruttare le potenzialità che potrebbe avere l’agricoltura di qualità: con una relazione stretta fra attività turistiche e tipiche produzioni del nostro territorio. Imprescindibile – conclude la Svolta Comune – puntare a un connubio fra attività turistica e produzioni tipiche del territorio, per non parlare della difesa assoluta del patrimonio boschivo, valorizzando la sentieristica e le strade bianche delle nostre colline per itinerari turistici”.