‘Terra nostra’, a Carraia ecco la fattoria didattica Anffas

23 maggio 2019 | 11:22
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‘Terra nostra’, a Carraia ecco la fattoria didattica Anffas
‘Terra nostra’, a Carraia ecco la fattoria didattica Anffas
‘Terra nostra’, a Carraia ecco la fattoria didattica Anffas
‘Terra nostra’, a Carraia ecco la fattoria didattica Anffas

Quando i sogni diventano realtà. A pochi mesi di distanza dalla posa della prima pietra, oggi (23 maggio) a Carraia infatti è davvero un giorno speciale: inaugurato il primo lotto di Terra nostra, la nuova fattoria didattica del progetto portato avanti da Anffas nella quale lavoreranno con la terra almeno una ventina di persone con disabilità e i loro operatori. Un progetto bellissimo all’insegna delle tradizioni ma anche dell’inclusione sociale: oltre a zucchine e pesche, infatti, a crescere e a fiorire tra quelle serre saranno soprattutto i ragazzi che, grazie ad Anffas, potranno sperare in un futuro di soddisfazioni. Ma c’è di più: oltre all’inaugurazione del primo lotto – l’ala nord sarà completata nei prossimi mesi – la fattoria ha ricevuto anche due utilissimi regali: grazie al buon cuore delle signore Anna Maria e Fernanda, residenti nel Capannorese, da oggi i ragazzi potranno avere una cella frigo per conservare gli ortaggi raccolti e addirittura uno scooter elettrico per spostarsi all’interno della fattoria. Generosità che fa comprendere quanto l’associazione stia a cuore ai cittadini e quanto ormai faccia parte della comunità. 

Al taglio del nastro, oltre ai ragazzi di Anffas e ai bambini della scuola materna di Carraia, anche il presidente Gabriele Marchetti, Ruggero Bandoni di Agricola Carraia, il presidente di Coesione sociale onlus Maidio Castiglioni e la vice Lucia Corrieri Puliti, il sindaco di Capannori Luca Menesini, il consigliere regionale Stefano Baccelli, Lucia Del Chiaro e Gabriele Bove per il Comune di Lucca e Franco Fanucchi e Lisa Baiocchi, invece, per il Comune di Porcari.
“E’ un’emozione forte vedere così tante persone oggi – ha commentato Manuel Graziani di Agricola Carraia – Per noi questo è un percorso importante nato ormai nel 2014 nel quale la presenza dei volontari e degli operatori è stata determinante”.
“Un’attività – ha proseguito il presidente di Anffas Gabriele Marchetti – che entusiasma e gratifica i nostri ragazzi ogni giorno: è bello quando i genitori ti fermano per ringraziarti perché stai dando ai loro figli il sorriso e il futuro”.
“Qua nascono verdura e frutta ma soprattutto sogni – ha commentato il sindaco Menesini – L’agricoltura è un tema importante e molto discusso ma qui si fa molto di più: si dà speranza a tanti ragazzi e tante famiglie”. Ad intervenire anche Lucia Del Chiara del Comune di Lucca: “L’ultima volta che sono venuta qua mi è stato detto ‘qui ci piacerebbe tanto aprire una fattoria’, oggi, a distanza di pochi mesi, torno e c’è. E’ bellissimo che un sogno sia diventato concreto: portare in tasca una manciata di semi è come avere un giardino, un orto, un bosco. Un piccolo concetrato di futuro, proprio come è Anffas. A lenti ma grandi passi anche nelle amministrazioni stiamo cercando di essere più concreti nei problemi che riguardano la disabilità e anche grazie a questa associazione ci ricordiamo che abbiamo ancora tanti semi da coltivare”.
I prodotti ortofrutticoli che coltiveranno i ragazzi saranno venduti direttamente nella sede della fattoria in via della viaccia a Carraia e nella nuova piazza Aldo Moro di Capannori in occasione del mercato contadino. Ma com’è nato tutto questo? Iniziato nell’agosto del 2018, questo lotto di lavori ha permesso il rifacimento di un ex capannone che adesso ospita un confortevole ambiente per l’accoglienza dei ragazzi e dei clienti di questa vera e propria azienda agricola. Grazie al nuovo centro Anffas avrà un luogo dove portare avanti anche nelle stagioni fredde e calde l’attività didattica legata all’agricoltura senza doverla sospendere.
Il sogno però ha ancora un cassetto: poter completare anche l’ultimo lotto della nuova struttura in modo che i ragazzi non debbano più fare tappa nei centri diurni di San Pietro a Vico e San Vito, arrivando direttamente alle serre di Carraia. Pensate infatti che Francesco, uno dei ragazzi, ogni mattina, da solo, prende l’autobus per raggiungere i suoi amici e gli operatori, facendo il pendolare anche la sera. Ma si sa: i sacrifici, prima o poi, sono sempre ripagati.

Giulia Prete