Contributi in conto affitto a Capannori, Caruso (Lega): “Bando penalizza italiani”

Contributi in conto affitto, il bando penalizza gli italiani. A dirlo è il consigliere della Lega di Capannori, Domenico Caruso.
“Il bando emanato dal comune di Capannori per l’erogazione dei contributi ad integrazione dei canoni di locazione – dice – presenta molteplici anomalie idonee a favorire in concreto i cittadini stranieri a danno delle legittime aspettative degli italiani in stato di bisogno che hanno il diritto di essere aiutati dalle istituzioni prima di chiunque altro. La mancata previsione di un termine minimo di anzianità di residenza almeno quinquennale, del possesso di regolare permesso di soggiorno e soprattutto la possibilità di attestare mediante autocertificazione i requisiti del bando, sono tutte circostanza idonee a creare disparità di trattamento a favore dei cittadini stranieri per i quali, in particolare, è impossibile controllare la non possidenza all’estero di immobili aventi un valore catastale non superiore a 25mila euro a differenza di quanto avviene per i richiedenti italiani”.
“Senza contare – sostiene il consigliere leghista – che in certi stati esteri, immobili del genere possono essere considerati di assoluto pregio del tutto idonei alla locazione con canoni del tutto ignoti alle autorità italiane preposte agli eventuali controlli in mancanza di specifiche convenzioni internazionali. Per tali ragioni, il comune di Capannori avrebbe dovuto richiedere, con riferimento ai cittadini stranieri, la produzione di un certificato attestante la possidenza dei requisiti previsti dal bando rilasciato dall’autorità fiscale estera anche per rispettare il dettato legislativo in base al quale soltanto i soggetti regolarmente soggiornanti in Italia possono rendere dichiarazioni sostitutive solo per attestare stati, qualità personali e fatti certificabili da parte delle autorità pubbliche italiane”.
“Il bando – incalza il consigliere Caruso – presenta anche profili di iniquità atteso che non tiene conto dell’esigenza di tutelare situazioni di bisogno quali la presenza di soggetti diversamente abili, anziani non autosufficienti, genitori separati ai fini della formazione della graduatoria che tiene solo conto dell’incidenza del canone sull’Ise”. “Sarà mia cura – conclude – far valere l’illegittimità della graduatoria nella misura in cui essa danneggia gli interessi legittimi dei cittadini di Capannori”.