Scannerini (Fi): “Comune trovi una nuova sede per Hacking Labs”

“L’Hacking lab non deve chiudere. Punto”. Questo il pensiero del consigliere comunale di Forza Italia a Capannori Matteo Scannerini in merito alla situazione dell’associazione che attualmente si trova senza sede dopo l’allagamento dei locali dov’era ospitata all’interno della scuola Nottolini sul viale Europa a San Colombano.
“Perché? In primo luogo – spiega il rappresentante azzurro – questa associazione svolge assistenza informatica gratuita a tutte le scuole di Capannori. Questo significa garantire aule informatiche il più possibile efficienti. Cosa non da poco visto il continuo progresso della tecnologia a cui spesso il nostro sistema scolastico non riesce a star dietro. Ma non è solo la manutenzione quella che hacking lab ha svolto in questi anni. Se andiamo a cercare vecchi articoli, troviamo notizie di donazioni di stampanti, computer e altri materiali ricondizionati, sempre ai plessi scolastici. Materiali che derivano da un’altra attività importante, svolta da tale associazione: il riuso di rifiuti elettronici. Iniziativa che comporta un riciclo di questi ultimi, materia dove anche la giunta si e fatta spesso bella. Non è un mistero che, dove appaiono le parole riciclo, riuso eccetera il Pd capannorese ci metta il cappello. Vogliamo poi parlare dell’alternanza scuola-lavoro, che Hacking lab svolge con i ragazzi problematici che, come tali, non sarebbero accolti nelle aziende? Progetto non da poco visto che ha come scopo quello di dare una possibilità a chi normalmente non ne avrebbe”.
“Ma quello che sicuramente nessuno sa – prosegue Scannerini – sono le piccole cose che una struttura del genere fa in sordina. Molti anziani e cittadini in generale hanno difficoltà a utilizzate i nuovi mezzi di comunicazione. Che sia quindi la necessità di inviare una mail pec, il bisogno di registrare un account per poter usufruire di un servizio o il dover prenotare una visita medica, i ragazzi del laboratorio aiutavano queste persone gratuitamente. Ecco, tutto questo rischia di essere perso. La sede provvisoria nella scuola media di Lammari si è allagata. L’amministrazione aveva garantito una sede al Ceseca entro maggio scorso. Non è mai arrivata”.
“Le elezioni sono passate e quindi tante promesse svaniscono – conclude Scannerini -. Ci auguriamo che il sindaco e l’assessore di competenza si sveglino e diano una mano per evitare la perdita di questo patrimonio associativo”.