
Ferrero risponde a Capannori. Al terzo tentativo, la multinazionale ha deciso di accogliere la richiesta presentata dall’amministrazione comunale e dal centro di ricerca Rifiuti Zero di produrre una versione ecologica del bicchierino dell’Estathè.
Un feedback quello dato dalla Ferrero che fa ben sperare sia il sindaco di Capannori Luca Menesini che aveva utilizzato Facebook per informare i cittadini su quanto sia difficile da riciclare la plastica del bicchierino della celebre bevanda e per chiedere di unirsi nella richiesta a questa importante azienda (cosa che molti cittadini hanno fatto, fra cui l’assessore all’ambiente del Comune di Livorno che ha annunciato un’iniziativa simile a sostegno di questa causa) sia il responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero Rossano Ercolini, che ha firmato la lettera. Entrambi vedono nel gesto della Ferrero l’apertura al dialogo su un tema oggi centrale come quello ambientale.
“Siamo davvero soddisfatti che al terzo tentativo la Ferrero abbia battuto un colpo. Questa risposta rappresenta un segnale positivo e auspico che possa aprire ad un confronto costruttivo – afferma il sindaco Luca Menesini -. Estathé presenta infatti un problema reale: il materiale di cui è fatto il suo famoso bicchierino è infatti realizzato in poliestere C/PS90, una plastica difficilmente riciclabile che, quasi sempre, finisce o in discarica o negli inceneritori. È quindi importante che venga trovata un’alternativa ecologica a questo imballaggio. Il nostro centro di ricerca Rifiutii Zero, che ha già fatto vari approfondimenti e ha già qualche soluzione valida da presentare, si mette fin da ora a completa disposizione per una consulenza gratuita in modo che un’azienda così importante che riconosce la sfida ambientale come una delle più grosse da condurre possa stare dentro la filosofia rifiuti zero”.
“Non posso che commentare positivamente la risposta ricevuta dalla Ferrero – dichiara Rossano Ercolini, responsabile del centro di ricerca Rifiuti Zero -. Il contenitore di Estathè è un imballaggio altamente inquinante ed emblema di una cultura ‘usa e getta’ dannosa ed incoerente per la formazione delle nuove generazioni, principali fruitrici del prodotto. Abbiamo già individuato alcune alternative valide al bicchierino Estathè come, ad esempio, un contenitore realizzato in polpa di cellulosa verniciato con vetro liquido ricavato dal quarzo che forma una pellicola impermeabile. In questo modo il bicchierino sarebbe completamente ecologico, riciclabile e compostabile. Siamo disposti a mettere a disposizione della Ferrero le nostre competenze e colgo l’occasione per invitare fin da ora l’azienda al workshop promosso dal nostro centro e dal Comune in programma il prossimo 21 settembre al Parco scientifico di Capannori che presenterà al mondo produttivo un prodotto ricavato dal vetro liquido in grado di sostituire le pellicole plastiche applicate agli imballaggi di prodotti alimentari”.