Ripetitore Turchetto, Amiamo Montecarlo: “Ok a controlli solo dopo un balletto politico”

Il ripetitore del Turchetto al centro di una bagarre in consiglio comunale. Il gruppo consiliare Amiamo Montecarlo, come si legge da una nota, “aveva presentato all’ultimo consiglio comunale, il 10 luglio scorso, una mozione per farsi portavoce di un’esigenza sentita da molti cittadini del Turchetto proponendo all’amministrazione comunale di volersi attivare, attraverso i propri uffici tecnici, per richiedere ai competenti servizi dell’Arpat una nuova verifica di controllo dei parametri di esercizio della stazione radio base per telefonia cellulare della Telecom Italia sita in località Turchetto (zona artigianale di via Micheloni) e denominata Lua0, al fine di riverificare (a distanza di quattro anni) la corrispondenza fra quanto richiesto dagli installatori e quanto a suo tempo autorizzato dagli organi tecnici, nonché la verifica di alcuni di quei parametri che all’Arpat non fu possibile effettuare per la presenza del cilindro di mascheramento allora presente intorno alla Srb come da comunicazione Arpat del 5 agosto 2015”.
“La mozione – si legge ancora nella nota del gruppo – è stata però bocciata nella seduta consiliare tenutasi ieri sera (31 luglio) in quanto il sindaco Carrara e l’assessore Fantozzi, congiuntamente a tutto il gruppo di maggioranza, hanno chiesto al nostro gruppo di modificare la mozione, per sottolineare che, durante la passata amministrazione, gli amministratori si erano adoperati per inviare le richieste di controllo all’ente competente. Un’inutile empasse la bocciatura della mozione – secondo i consiglieri di minoranza – perchè in data 26 luglio, quindi successivamente alla mozione presentata, il sindaco Carrara aveva già inviata una richiesta di controllo ad Arpat, forse per una precedente calendarizzazione della richiesta da inviare o forse prendendo spunto dalla proposta effettuata da Amiamo Montecarlo. Certi di perseguire l’obiettivo di volontà e benessere dei cittadini, il gruppo Amiamo Montecarlo ha infatti poi votato favorevolmente, come il resto del consiglio comunale, alla contromozione ufficializzata dall’assessore Fantozzi che altro non affermava se non la dichiarazione di voler proseguire con la volontà di inviare le richieste di controllo ad Arpat, come precedentemente fatto e come richiesto di fare anche dalla minoranza”.
“Ad ogni modo, nonostante il balletto politico a cui abbiamo assistito – concludono i consiglieri di Amiamo Montecarlo – siamo contenti che gli amministratori abbiano dichiarato il loro impegno nel procedere con la richiesta di controllo sul ripetitore, dato che, dopo la modifica strutturale al ripetitore stesso, con plausibili cambiamenti delle potenze e delle frequenze delle onde elettromagnetiche trasmesse, non sono stati più effettuati i necessari controlli”.