Liberazione Altopascio, due giorni dedicati alla memoria

3 settembre 2019 | 13:45
Share0
Liberazione Altopascio, due giorni dedicati alla memoria

A 75 anni dalla Liberazione di Altopascio, l’amministrazione comunale dedica due giorni alla memoria. Sabato e domenica (7 e 8 settembre) i protagonisti dell’epoca si racconteranno per condividere insieme ai più giovani il percorso di riappropriazione e condivisione della storia di quegli anni. Era il 4 settembre del 1944, quando, nel pomeriggio inoltrato, le truppe della quinta armata americana entrarono ad Altopascio. Le strade della memoria è il titolo dei due giorni di iniziative che partono proprio dalla liberazione della cittadina del Tau. All’indomani della Liberazione lo spettacolo era dei più tristi. La guerra aveva distrutto un terzo dei fabbricati di Altopascio e il numero degli sfollati era salito a oltre 3 mila.

Ma, come racconta Goffredo Leinardi nel suo libro dedicato al Cln locale, emerge in quella situazione di profondo caos la figura di don Bruno Biondi, parroco di Altopascio dal 1936. Un prete di sentimenti antifascisti che diventa in quel momento così drammatico l’unico punto di riferimento per la popolazione. Fu lui a raccogliere le file disperse dell’esiguo antifascismo locale, a mantenere contatti con Carignani, esponente cattolico della lotta clandestina lucchese e quindi prefetto di Lucca liberata e lui ancora a fornire occasionalmente informazioni militari ad agenti alleati. “In quella stagione drammatica – spiega il presidente del consiglio comunale con delega alla continuità della memoria storica Sergio Sensi -, la chiesa, la canonica e il magnifico campanile, rifugio sicuro di tante vite, costituirono davvero il centro fisico e spirituale di Altopascio. Ed è proprio questo voler attualizzare la memoria per riannodare i fili del nostro passato e delle nostre radici l’anima della manifestazione: unire passato e presente e futuro, attraverso un passaggio di testimone che mette a confronto le generazioni e le storie, i ricordi e i sogni. Per questo motivo, oltre alle associazioni che si occupano di rievocazione storica, abbiamo coinvolto il centro diurno anziani L’aquilone e i giovani del centro di aggregazione e i rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi: insieme hanno svolto un percorso durato mesi, fatto di interviste, riprese video, raccolta di scritti e di fotografie. Vere e proprie incursioni nella memoria, che hanno permesso a tutti loro, insieme, di scrivere l’inno alla libertà, che verrà intonato proprio questo fine settimana durante una delle iniziative in programma”.
La manifestazione inizierà sabato (7 settembre) alle 11, con l’apertura al pubblico dell’accampamento militare americano e la mostra di materiali e automezzi in uso durante la seconda guerra mondiale, allestito sugli spalti delle Mura castellane. Alle 16 l’accampamento verrà ufficialmente inaugurato dai rappresentanti dell’amministrazione comunale e dal veterano Ivan J. Houston, reduce americano della divisione Buffalo. Saranno presenti anche i referenti della base militare di Camp darby di Pisa e il responsabile del Florence american cemetery and memorial di Falciani. Domenica (8 settembre) alle 10,15, il corteo storico accompagnato dalla banda di cornamuse, partirà dall’accampamento militare per dirigersi in piazza Vittorio Emanuele e in piazza Gramsci, dove verrà deposta la corona commemorativa al monumento ai caduti. Nel pomeriggio, invece, doppio appuntamento in piazza Ospitalieri.
Si comincia alle 16 con la celebrazione della memoria, l’arrivo dei figuranti storici in piazza e la rappresentazione della memoria da parte degli ospiti del centro diurno L’Aquilone e dei ragazzi del centro di aggregazione e dei rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi. Insieme intoneranno la canzone della libertà, scritta e preparata appositamente per l’occasione, attraverso una vera e propria staffetta tra generazioni. A seguire, alle 17, in Sala Granai si terrà la conferenza La guerra in casa e soldati di ogni nazione.