Più iscritti e servizi nelle scuole di Porcari



Iscrizioni in aumento e servizi sempre in evoluzione con un occhio alla tecnologia. Anche a Porcari l’anno scolastico è ai nastri di partenza. L’ampia offerta formativa, che va dall’asilo nido sino alla scuola superiore, è stata presentata questa (13 settembre) dall’assessora Fabrizia Rimanti, della professoressa Emiliana Pucci per l’istituto comprensivo di Porcari, del profesor Luigi Lippi per l’Isiss Benedetti e della coordinatrice educativa del nido Alice, Silvia Magnani.
Si parte dai nidi d’infanzia. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione circa 50mila euro per i genitori residenti a Porcari che iscriveranno i propri figli al nido d’infanzia Alice e ai nidi convenzionati con lo stesso Comune. Proprio nei giorni scorsi si è chiuso il bando per l’erogazione di buoni servizio che potranno coprire addirittura fino al 88% della retta prevista. Trenta le richieste ricevute e tutte accolte. I benefici andranno a vantaggio delle famiglie porcaresi che usufruiscono dei servizi educativi presso i 4 nidi privati, autorizzati e accreditati, con cui il Comune ha stipulato convenzioni e che accolgono bambini da 0 a 36 mesi: nido Alice funzionante a Porcari, Giamburrasca a Montecarlo, Angelo Custode a Capannori e Le Ciliegine di Altopascio. I cosiddetti ‘posti bambino’ riguardano in modo particolare il nido Alice di Porcari che dal 2 settembre ha ripreso le attività didattiche. La struttura educativa privata, ma autorizzata ed accreditata, è gestita dalla Cooperativa Iris del Consorzio So.&Co ed accoglie circa 37 bambini da 0 a 36 mesi. Inserita nei progetti regionali e zonali di controllo della qualità dei servizi, è risultata tra le strutture per la prima infanzia più qualificate a livello regionale. “Con il nido d’Infanzia Alice – afferma l’assessore Rimanti – il territorio comunale è in grado di offrire una proposta educativa e d’istruzione completa, che va da 0 a 18 anni. Accogliamo infatti tutti gli ordini di scuola fino alla secondaria di secondo grado. Il nido d’infanzia, oltre a rappresentare un’opportunità educativa per i bambini, costituisce senza dubbio una risposta alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano. Non a caso la struttura ha recentemente realizzato convenzioni con importanti aziende del territorio a sostegno delle mamme e papà dipendenti di queste imprese”. Proprio nella direzione di sostenere le famiglie nel compito educativo, il nido Alice offre moduli orari diversificati, che vanno dalle 7,30 alle 17,30. Le iscrizioni sono ancora aperte: “Il nostro nido d’infanzia è adiacente alla scuola d’infanzia – le parole di Silvia Magnani -, con cui c’è una bellissima collaborazione. Una posizione che ci permette di fare progetti tutti insieme: qua il bimbo cresce nello stesso ambiente, entra a 3 mesi ed esce a 6 anni. Ricordo che le iscrizioni sono ancora aperte, ci sono ancora posti disponibili”.
L’offerta dell’istituto comprensivo di Porcari. L’istituto comprensivo di Porcari è in continua crescita e quest’anno conta oltre 1000 alunni suddivisi in tre scuole dell’infanzia, due scuole primarie (una a tempo pieno, l’altra modulare) e la secondaria di primo grado. Già dal 16 Settembre, primo giorno di lezione, sarà garantito il servizio traporto. Dal 30 Settembre, con l’inizio dell’orario definitivo, prenderà avvio anche il servizio mensa. Il tempo scuola, come già nel precedente anno scolastico sarà organizzato su cinque giorni, con chiusura del sabato, in tutti plessi, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado; estensione, da quest’anno, della ‘settimana corta’ alle classi prime e seconde della primaria Felice Orsi. Per le classi terze, quarte e quinte della stessa Orsi l’organizzazione rimane su 6 giorni. Le tariffe relative al trasporto scolastico e al servizio mensa, graduate secondo quattro fasce Isee rimangono tra le più basse della Provincia. Proprio per la mensa l’esenzione è fino a 6.500 euro, mentre per i nuclei familiari con Isee superiore a 27mila euro e per i non residenti il costo del buono pasto 4 euro. Da sottolineare che il servizio mensa prevede stoviglie infrangibili e senza utilizzo di plastica. Relativamente al trasporto scolastico l’esenzione è fino a 3.500 euro, per Isee oltre i 22mila euro il costo annuale è di 210 euro suddiviso in 4 rate. Anche per il 2019-2020 l’amministrazione comunale ha presentato ai referenti dell’istituto comprensivo Lo zaino delle idee, ovvero la raccolta di progetti e proposte formative provenienti da varie realtà, in particolare l’ente locale e le associazioni del territorio. “Ogni anno – dice ancora Rimanti – investe nella scuola oltre 500mila euro (spesa per i servizi vari, tenendo fuori l’edilizia scolastica ndr). Si tratta di risorse ben spese, in quanto consideriamo l’istruzione e la formazione dei nostri ragazzi un investimento fondamentale per il futuro della nostra comunità. Siamo convinti che il rapporto scuola-territorio rappresenti una condizione essenziale per la qualità delle politiche dell’istruzione e dell’educazione. Per questo abbiamo voluto che tutti i soggetti che svolgono un ruolo educante nella comunità, collaborino ad un patto educativo che serva a meglio comprendere i bisogni e a far interagire, come risposta, le opportunità formative esistenti”. Un istituto in continua evoluzione: “Il nostro istituto è in continua crescita – commenta Emiliana Pucci -. I numero degli iscritti è aumentato: quattro anni fa avevamo 900 alunni, oggi abbiamo superato quota mille. Il nostro impegno è quello di valorizzare i percorsi storici come quello musicale, che ha un fiore all’occhiello: la nostra orchestra, che quest’anno si è anche aggiudicata un trofeo a livello nazionale. Il nostro impegno va anche nella direzione della tecnologia, dalle classi con le lavagne elettroniche fino alla formazione dei docenti. Il rinnovamento degli spazi è molto importante: ogni studente ha la propria aula, che cura e rende speciale per ogni specifica disciplina. La didattica in movimento responsabilizza studenti e insegnanti, inoltre muoversi aiuta anche la mente degli alunni”.
Scuola superiore. L’istituto tecnico economico e tecnologico Arrigo Benedetti è una delle due realtà dell’istruzione superiore collocate sul territorio della piana est di Lucca, assieme al Liceo Majorana con cui è unito in un’unica istituzione scolastica. E quest’anno presenta una grande novità: l’avvio, nel triennio dell’istituto tecnico, dell’indirizzo chimico cartario, che risponde alla esigenze di un territorio che rappresenta il principale polo cartario d’Europa. Questi i corsi: amministrazione, finanza e marketing (ex ragioneria), articolato anche nel triennio, oltre che sul percorso base, sugli indirizzi sistemi informativi aziendali e relazioni internazionali per il marketing; chimica, materiali e biotecnologie, attualmente solo al biennio; costruzioni, ambiente e territorio (ex geometri), attualmente attivo nel triennio. La scuola ha in essere numerose collaborazioni: con l’amministrazione Comunale, con numerosi studi professionali, con le aziende del territorio. I numeri relativamente piccoli (anche se con segnali di crescita in questi ultimi anni) consentono un’attenta gestione delle situazioni individuali. I risultati scolastici, come emerso dai dati divulgati dalla Fondazione Agnelli (Eduscopio) sono decisamente confortanti. “La scuola di secondo grado è di competenza della Provincia – commenta l’assessora Rimanti -, ma il legame con l’amministrazione è molto forte. L’indirizzo chimico-cartario si sposa bene con il nostro territorio e con la richiesta di numerose aziende. Ripeto: il nostro Comune, pur essendo di circa 9mila abitanti, è in grado di offrire un’offerta formativa completa. Voglio ancora una volta sottolineare l’importanza della scuola, un veicolo di formazione e cultura. Per questo la nostra amministrazione continuerà con i grandi investimenti proprio su questo tema”. Una scuola che guarda al futuro: “Volevo sottolineare l’importanza della presenza di una scuola superiore in un territorio come questo – commenta Luigi Lippi -. Abbiamo mantenuto i corsi classici, con i geometri che sono ancora in crisi. Manteniamo la tradizione con l’apertura di una strada innovativa legata fortemente al territorio: sto parlando dell’indirizzo chimico cartario. Quest’anno avremo 3 prime, due di ragioneria e una di chimica con ben 26 iscritti”.