Caruso (Lega): Gender, Capannori via da rete Ready

“Il Comune di Capannori ritiri l’adesione alla rete Ready”. Così tuona il consigliere comunale della Lega Domenico Caruso, intervenendo contro l’adesione alla rete per i diritti. Il consiglio comunale di Capannori, in programma domani 30 settembre, discuterà la mozione presentata dal consigliere per il ritiro dal progetto “che si propone di promuovere l’ideologia gender”.
“Il mio auspicio – afferma il consigliere Caruso – è che l’amministrazione Menesini rifletta sulle implicazioni della delibera dello scorso 6 agosto e non presti acritico consenso ad una ideologia che, negando le differenze ontologiche tra uomo e donna precostituite per natura, rappresenta un pericoloso attacco ai valori del cristianesimo, alle funzioni pedagogiche della famiglia ed è priva di ogni fondamento scientifico e giuridico. Sotto questo profilo, il cosiddetto diritto all’identità di genere non è affatto riconducibile al più generale diritto all’identità riconosciuto dall’art. 2 della Costituzione in quanto quest’ultimo ha l’obiettivo di garantire la fedele rappresentazione della personalità dell’uomo basata su circostanze oggettive ed inequivocabili mentre l’identità di genere è frutto della volontà soggettiva o, per meglio dire, dei desideri, dei capricci di una sparuta minoranza di persone alle quali gli ideologi del gender vorrebbero attribuire il diritto di determinare il proprio sesso di appartenenza prescindendo dai naturali caratteri somatici”.
“L’ideologia gender – argomenta Caruso -, viene presentata come una battaglia di libertà di chi presenta disforie di genere ma, a ben vedere, è vero il contrario essendo una battaglia che intende comprimere le libertà della stragrande maggioranza dei soggetti contrari alle sue false tesi. La libertà individuale è definita come assenza di coercizione imposta da altri ma la libertà, a volte, può essere interpretata in maniera distorta come esercizio del potere di realizzare i propri desideri esercitando, in tal modo una forma di coercizione su altri soggetti. Ed è quello che fanno i sostenitori dell’ideologia gender quando reclamano il sostegno incondizionato di quanti ancora non hanno prestato acritica adesione alle loro false tesi e quando accusano di intolleranza coloro i quali denunciano le aberrazioni della cosiddetta identità di genere. La mozione che ho presentato per il ritiro dell’adesione alla rete Ready da parte del comune di Capannori intende contrastare la dittatura dell’ideologia gender e tutelare la vera libertà individuale delle persone. A Capannori – conclude Caruso -, l’ideologia gender non deve attecchire”.