Caruso (Lega): “No contributo affitto a chi non ha permesso di soggiorno”

11 ottobre 2019 | 10:45
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Caruso (Lega): “No contributo affitto a chi non ha permesso di soggiorno”

Per il consigliere comunale della Lega Domenico Caruso, il bando emanato dal Comune di Capannori per l’assegnazione dei contributi ad integrazione dei canoni di locazione presenta criticità “capaci di generare disparità di trattamento a favore di cittadini stranieri che dovranno essere corrette prima della formazione della graduatoria definitiva”.

“Nell’attuale formulazione del bando – sostiene il consigliere leghista -, il sussidio può essere richiesto anche da chi è privo di regolare permesso di soggiorno e questo è inaccettabile poiché non è giusto concedere sussidi pubblici a chi non è in regola con le leggi italiane. Inoltre, i cittadini stranieri possono autocertificare di non essere proprietari di immobili all’estero con dichiarazioni che ben potrebbero essere false essendo impossibile per le autorità italiane controllare la veridicità di quanto dichiarato al contrario di quanto avviene per i cittadini italiani la cui condizione patrimoniale è facilmente verificabile. Le suddette criticità generano distorsioni ai danni dei cittadini italiani in stato di bisogno così come confermato dai dati comunicati dal Comune di Capannori a seguito di una interrogazione presentata con riferimento al triennio 2016/2018. Nel periodo in questione – afferma Caruso -, hanno usufruito del contributo 489 cittadini italiani e 217 cittadini stranieri ma quest’ultimo dato è da considerare anomalo in relazione al fatto che gli stranieri residenti a Capannori sono solo l’8% circa della popolazione complessiva. E’ necessario, dunque, adottare le opportune correzioni nella fase di formazione delle graduatorie rigettando le richieste di chi non ha un regolare permesso di soggiorno ed escludendo l’autocertificazione nei casi in cui la situazione di fatto non sia attestabile dai soggetti pubblici italiani così come previso dall’articolo 3 del dpr 445/2000. E’ appena il caso di ricordare che il possesso o meno di immobili all’estero non è né attestabile né verificabile dalle autorità italiane. Pertanto, i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti che intendono usufruire del contributo affitti dovranno presentare una certificazione rilasciata dalle autorità estere attestante la propria effettiva situazione patrimoniale anche con riferimento ai valori catastali rilevanti ai fini Ivie. Per discutere ed eliminare le suddette anomalie prima della formazione delle graduatorie – afferma Caruso -, ho chiesto una riunione della commissione sociale che mi auguro sia convocata a breve. E’ un modo per cercare di rendere giustizia ai tanti italiani che vivono in situazioni di disagio sociale e che non devono essere scavalcati da chi sfrutta errori o sviste nella formulazione dei bandi per la concessione di sussidi pubblici”.