Contributi in conto affitto, Caruso (Lega) all’assessore: “Residenza non è permesso di soggiorno”

Non ci sta il consigliere comunale della Lega di Capannori, Domenico Caruso, alla risposta dell’assessore Francesconi sulla sua richiesta di non assegnare contributi in conto affitto a chi non ha il permesso di soggiorno.
“Ho letto con incredulità e stupore – afferma il consigliere comunale – la veemente reazione del vicesindaco e assessore al sociale Matteo Francesconi alla mia presa di posizione sui contributi in conto affitti. Francesconi mi accusa di aver fatto una figuretta per non essermi documentato con la lettura del bando e della normativa regionale in quanto, a suo avviso, la residenza anagrafica nel Comune di Capannori, è condizione necessaria ai fini del riconoscimento dei contributi in questione. A volte le reazioni impulsive e poco meditate portano a gravi errori di valutazione atteso che nel mio comunicato stampa, sostiene Caruso, ho affermato che dovrebbero essere esclusi dalla graduatoria i cittadini stranieri privi di regolare permesso di soggiorno e non ho mai parlato di residenza anagrafica”.
“E qui la mia incredulità cresce in maniera direttamente proporzionale allo stupore – prosegue Caruso – giacchè un amministratore pubblico accorto come Francesconi ben conosce la differenza tra permesso di soggiorno e residenza: il primo è un titolo, disciplinato dal diritto amministrativo, che consente allo straniero di soggiornare regolarmente in Italia mentre la residenza, disciplinata dal codice civile, è il luogo in cui il soggetto permane stabilmente. Ne consegue che può verificarsi in ipotesi che un soggetto possa avere la residenza anagrafica in un certo comune pur essendo sprovvisto di permesso di soggiorno. Invito il vicesindaco Francesconi a leggere con attenzione il bando per rendersi conto del fatto che, non essendo previsto il requisito del possesso del permesso di soggiorno, il contributo per l’ affitto potrebbe essere erogato anche a chi risiede illegalmente in Italia e questa circostanza non è affatto tollerabile.
Le situazioni illegali devono essere sempre contrastate essendo un preciso dovere di tutti i cittadini”.