Accesso agli atti negato, Tar dà ragione ai dipendenti del Comune. Boschi (Casapound): “Opposizione indaghi”

28 ottobre 2019 | 20:09
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Accesso agli atti negato, Tar dà ragione ai dipendenti del Comune. Boschi (Casapound): “Opposizione indaghi”

Da Casapound duro atto d’accusa dopo una sentenza del Tar che ha visto soccombere il Comune di Capannori. “Con una sentenza netta e indiscutibile, decisa in camera di consiglio il 23 ottobre e già comunicata al comune di Capannori – dice l’ex candidato sindaco Daniele Boschi – il Tar Toscana ha accolto come ampiamente fondato, il ricorso d’un gruppo di dipendenti comunali di ruolo, costretti ad impugnare un diniego ricevuto in seguito ad una richiesta di accesso agli atti, più volte ribadito loro dall’ente. Al di là dei particolari della vicenda stupisce e davvero preoccupa l’accaduto. Suscita infatti perplessità che un Comune, dai vertici politici appena confermati, nonché da sempre in cronaca per autodefinirsi aperto, dinamico e rispettoso di diritti e normative, abbia cercato di secretare documenti che sono necessari a chi aveva presentato un’istanza correttamente motivata. Ancor più evidente è lo smacco subito dalla giunta di Capannori se si pensa che essa non ha nemmeno ascoltato il parere favorevole all’accesso, espresso dal difensore civico regionale nel maggio scorso. Parere che è stato di nuovo stoppato dal diniego della dirigente del personale”.

“Ne è conseguito il ricorso al Tar, con le spese per l’avvocato necessario alla costituzione in giudizio, decisa dal sindaco. Adesso l’amministrazione comunale ha 30 giorni di tempo per consegnare ai ricorrenti gli atti richiesti e deve inoltre rifondere ai medesimi le spese del giudizio. Perché tutta questa ostinazione? C’è forse qualcosa da nascondere dietro gli atti relativi al procedimento per cui i dipendenti del Comune hanno poi dovuto ricorrere al Tar? Rivolgo un appello ai consiglieri di opposizione perché mettano sotto osservazione il procedimento a cui si riferisce questa sentenza in modo da far chiarezza sulle cattive abitudini amministrative della giunta Menesini e sulle ragioni per le quali i dipendenti comunali hanno deciso di fare ricorso”.