Piattaforma Arduino, prolungate le lezioni ad Altopascio

4 novembre 2019 | 10:25
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Piattaforma Arduino, prolungate le lezioni ad Altopascio

Visto il successo delle due lezioni divulgative sulla piattaforma Arduino, a ingresso gratuito, che si sono tenute giovedì 17 e 24 ottobre la sezione Ari (Associazione radioamatori italiani) di Altopascio – Montecarlo ha deciso di prolungare il corso Piacere sono Arduino!. Appuntamento, quindi, giovedì (7 novembre) dalle 21 alle 23 in sala dei granai in piazza Ospitalieri ad Altopascio di fronte alla sede della sezione. Questa volta i presenti, insieme al socio e docente Enrico Bragagnolo sceglieranno un progetto da realizzare e svilupperanno la programmazione passo passo e testeranno il funzionamento.

Durante la prima parte del corso è stato introdotto e spiegato il funzionamento della piattaforma hardware, mostrando quante tipologie esistono e spiegando quali potrebbero essere alcune delle applicazioni per cui potrebbero essere impiegate; l’utilizzo della scheda open source per piccole applicazioni come l’apertura di un cancello e un tiro a segno mobile; il linguaggio di Arduino; cosa sono e come si realizzano gli Sketch e alcuni cenni di programmazione.
Giovedì 14 novembre, invece, il socio Moreno Collodi (I5NOD) terrà il corso, sempre a ingresso libero, Trasmissioni Digitali dove parlerà della differenza fra le trasmissioni tradizionali analogiche e le trasmissioni digitali, dei pregi e dei difetti, della differenza fra i tre principali sistemi digitali usati dai Radioamatori D-Star, Dmr e C4fm, con una breve illustrazione di come sono strutturate le tre reti digitali e come iniziare a configurare gli apparati. I corsi proseguiranno fino a dicembre con i temi Radio Emergenza e Raspberry.
Dall’alluvione del Polesine del 1952 i radioamatori hanno sempre dato il loro contributo per le comunicazioni radio d’emergenza nelle calamità naturali, mettendosi a disposizione delle autorità competenti con propri mezzi e radio. Al momento i radioamatori hanno anche in tutta Italia una rete capillare di ponti ripetitori, di cui una consistente parte è stata modificata da analogico a digitale, in modo da permettere una interconnessione più sicura. I radioamatori quindi, oltre a essere ricercatori, sperimentatori, costruttori, possono anche dare un grosso contributo fattivo alla sicurezza pubblica.