Porcari, Della Nina: “Marciapiede a Rughi, disabili dimenticati”

4 novembre 2019 | 15:30
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Porcari, Della Nina: “Marciapiede a Rughi, disabili dimenticati”

“Nuovo marciapiede a Rughi, portatori di handicap dimenticati”. E’ l’accusa che il consigliere comunale di opposizione Massimo Della Nina rivolge all’amministrazione comunale in merito ai lavori eseguiti. 

“Un’opera pubblica – commenta – dovrebbe essere sì esteticamente bella (come ci ricorda il nostro sindaco in merito all’ulivo della nuova rotonda), ma anche utile, funzionale e soprattutto accessibile alle persone disabili. Ho presentato nei giorni scorsi una segnalazione in Comune, relativa al nuovo tratto di marciapiede realizzato a Rughi, tra la chiesa e la curva del Corallo. Il mio atto è stato doveroso perché alcuni cittadini qui residenti, mi hanno fatto notare dei particolari dell’opera che definirei molto discutibili da un punto di vista di abbattimento delle barriere architettoniche. Il nuovo tratto, doveva prolungare come detto, nelle intenzioni dell’attuale amministrazione, il vecchio segmento che, proveniente dalla Fratina, terminava davanti la chiesa locale. Come si può notare dalla prima foto che allego, il vecchio marciapiede finisce scendendo direttamente nella carreggiata stradale di fronte alla piazzetta con la statua della Madonna. Il nuovo marciapiede riparte proprio dalla stessa piazzetta ma in posizione rialzata rispetto al piano stradale. I pedoni devono perciò, se intendono continuare la loro passeggiata, salire un gradino di una decina di centimetri. Poco male se una persona è in grado di camminare sulle proprie gambe, ma impresa difficile se ad utilizzare il marciapiede è una persona su una sedia a rotelle. Gli stessi cittadini che mi hanno interpellato, mi hanno fatto notare che la manovra di cui sopra risulta essere anche particolarmente pericolosa per un altro aspetto. La persona che ne accompagna un’altra seduta in carrozzina, qualora si trovi a dover superare un ostacolo (in questo caso salire un gradino) è obbligata a farlo esclusivamente a marcia indietro (non è tecnicamente possibile far salire ad una sedia a rotelle un gradino nel normale senso di marcia e cioè spingendola da dietro). Per fare questa manovra però, dato il raggio d’azione limitato, si espone inevitabilmente il trasportato, al rischio di fargli invadere con le gambe la carreggiata stradale, che in quello specifico punto, ricordiamo, si trova in curva. Sorprende che un’amministrazione come quella porcarese, che più volte si è espressa a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche, laddove costituiscano ostacolo ai portatori di handicap, compia una tale gaffe. Meraviglia che sia poi proprio la medesima amministrazione comunale quella che gli ostacoli concretamente li crea, al momento di collegare due tratti di marciapiede. Spero quindi vivamente in un pronto intervento per ovviare alla clamorosa ed antipatica gaffe. Proseguendo poi sul nuovo marciapiede, saltano agli occhi le dimensioni estremamente ridotte del tratto che costeggia l’ex ristorante Corall. In questo punto la larghezza, misurata tra i piloni ed il cordolo, è di soli 85 centimetri e ciò consente con estrema difficoltà il transito di una sedia a rotelle. Non riesco francamente a capire dove fosse la difficoltà ad allargarsi leggermente al fine di permettere ad un portatore di handicap di percorrere dignitosamente detto tratto, dato che anche il semplice incrociarsi di due pedoni riesce oggi, con estrema difficoltà”.