Rigenerazione urbana, fondi dalla Regione per Capannori

C’è anche il progetto per Capannori fra i nove Piu della Toscana, i progetti di innovazione urbana finanziati dalla Regione con 46,1 milioni di risorse europee (nell’ambito dell’asse 6 Urbano del Por Fesr 2014-2020). Grazie a questi progetti, contenuti in accordi di programma sottoscritti dalla Regione e dalle amministrazioni comunali nel 2017 e nel 2018, aree urbane degradate o in condizioni di disagio sociale ed ambientale nei comuni di Prato, Lucca, Rosignano Marittimo, Pisa, Cecina, Empoli, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Montale, Montemurlo e Capannori avranno una nuova vita, più aderente alle attuali esigenze della popolazione.
Il progetto per Capannori è stato ammesso dopo che il Comune di Pistoia ha destinato ad una diversa progettualità l’area del Ceppo Gli è stato assegnato l’1 aprile 2019 un contributo Por Fesr di € 4.447.486. Il progetto – per il quale è in corso la fase di co-progettazione tra Regione e Comune – interviene nella frazione capoluogo e nelle adiacenti frazioni di Lunata e Tassignano, caratterizzate dalla mancanza di un vero e proprio centro urbano e dalla presenza di servizi disconnessi tra loro. L’obiettivo del Piu è connettere meglio i vari poli presenti in modo da creare un unicum urbano. Prevista la rigenerazione degli ambienti urbani per ridurre e prevenire il disagio sociale ed il degrado urbanistico, oltre a facilitare le relazioni sociali e promuovere stili di vita più sostenibili.
“La rigenerazione e l’innovazione urbana – ha spiegato Ceccarelli – sono fondamentali per limitare il consumo di suolo, oltre che per garantire uno sviluppo urbano più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale e di conseguenza migliorare la qualità della vita delle persone rinnovando i servizi, offrendo nuovi spazi, favorendo la socialità per combattere degrado, solitudine ed emarginazione”. Ceccarelli spiega che “la trasformazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente è funzionale a ripristinare anche equilibri sociali e di servizi all’interno delle città, redistribuendo gli spazi pubblici, le aree verdi, i servizi, persino creando nuove strutture per funzioni innovative, più vicine ai nuovi bisogni nati con i cambiamenti del la società. Tutto questo è perfettamente in linea con la centralità del ruolo dei sistemi insediativi nella politica europea e per questo i nostri maggiori interventi in questo senso sono stati finanziati tramite nove Progetti di innovazione urbana (Piu), sostenuti da risorse europee dell’asse VI urbano del Por Fesr 2014-2020”.