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Insieme per Altopascio: “Prosegue il fuggi fuggi dei dipendenti: siamo a quota 18 su 73”

30 dicembre 2019 | 14:15
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Insieme per Altopascio: “Prosegue il fuggi fuggi dei dipendenti: siamo a quota 18 su 73”

Crescono le domande e le perplessità dell’opposizione sull’organico

“Ancora dimissioni nel Comune di Altopascio che arrivano a quota 18″. A mettere in risalto la situazione è il gruppo d’opposizione Insieme per Altopascio a seguito del recente abbandono del capo di gabinetto del sindaco ed ex segretario comunale del Partito democratico Simone Bicocchi, nominato dalla stessa Sara D’Ambrosio.

“Una nomina data con contratto di natura fiduciaria e dunque senza concorso ai sensi dell’articolo 90 del Testo unico degli enti locali, il Tuel – ricordano gli esponenti di Insieme per Altopascio – Intanto dal settore urbanistica e lavori pubblici la responsabile nominata due mesi fa annuncia il suo addio per febbraio: così prosegue il fuggi fuggi di dipendenti dal Comune di Altopascio. Siamo a quota 18 su 73 dipendenti certificati per l’anno 2016, in un’autentica emorragia”. Una situazione che il gruppo dell’opposizione aveva già segnalato nei mesi scorsi come un’anomalia. ”

“Tra mobilità, trasferimenti e la dimissione di Bicocchi ormai siamo a 18 dipendenti comunali che se la sono battuta a gambe levate dal Comune – ricorda Insieme per Altopascio – ai quali vanno ad aggiungersi altri 3 dipendenti che attendono riscontro alla loro richiesta di andarsene. Il caso Bicocchi in particolare pone dubbi: come mai il capo di gabinetto scelto direttamente dal sindaco e gran burattinaio delle cose comunali altopascesi firmate D’Ambrosio assume questa decisione? Sono in vista accadimenti che lo hanno consigliato ad agire in questo senso, per caso, così da non esporre semmai il Comune a… che cosa, eventualmente? La domanda ci sorge spontanea, non vediamo altre plausibili spiegazioni”.

A preoccupare l’opposizione c’è poi il settore urbanistica e lavori pubblici. “Nel 2018 – ricostruiscono gli esponenti di Insieme per Altopascio – se ne andò l’ingegner Iuri Gelli dopodiché, a settembre 2019, ecco che anche la nuova incaricata nel profilo di alta specializzazione secondo l’articolo 110 del Tuel annunciò il suo addio. Oggi ecco la notizia che, dopo due mesi appena, anche la nuova responsabile si prepara ad andarsene per febbraio da questo settore ripetutamente finito sotto la lente della magistratura. Siamo impensieriti. Da fuori, pare proprio che chi arriva ad assumere la responsabilità di questo segmento chiave di qualunque amministrazione, ad Altopascio apra le carte e si metta le mani nei capelli facendo seguire un agile addio”.

“Questa situazione – concludono da Insieme per Altopascio – ci preoccupa perché è del tutto inedita per la città e ha via via riguardato tutte le stanze dei bottoni di un Comune dove, prima del 2016 e dell’ingresso del Pd alla guida dell’amministrazione, si chiedeva di poter essere inseriti e da cui ci si allontanava, se proprio era indispensabile, tra le lacrime. Dal 2016 a oggi, invece, quella stessa struttura è protagonista di un esodo mai visto, con persone che pur di andarsene hanno anche accettato inquadramenti contrattuali di livello inferiore. In tutto questo l’amministrazione, e dunque la città, restano impoveriti”.