Altopascio, tariffe invariate. Confermate le agevolazioni

L’amministrazione rinnova i progetti sociali a sostegno dei cittadini
Continua a crescere la spesa sociale del Comune di Altopascio: restano invariate le tariffe, vengono confermate le risorse e aumentano i progetti a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione. È questa la ricetta dell’amministrazione D’Ambrosio sul sociale, un capitolo che drena circa 2 milioni di euro dal bilancio comunale, a dimostrazione di quanto il territorio altopascese necessiti di un sostegno diretto e molteplice da parte del municipio.
Dati, programmi e scelte che sono stati al centro dell’accordo sindacale firmato proprio nei giorni scorsi dal sindaco, Sara D’Ambrosio, dall’assessore al sociale, Ilaria Sorini, e dai rappresentanti sindacali del territorio: Rossano Rossi per la Cgil, Massimo Bani per la Csil, Antonio Malacarne per la Uil-Toscana Nord. Presenti anche i rappresentanti di Spi-Cgil, Roberto Cortopassi, Francesco Fontana, Fnp-Cisl, Armando Vergamini e Massimo Santoni, e Uilp-Lucca, Guido Carignani.
“Un Comune che non assiste i suoi cittadini ma che, piuttosto, li accompagna in un percorso di responsabilità, maggiore coesione, integrazione ed emancipazione – spiegano il sindaco, Sara D’Ambrosio e l’assessore al sociale, Ilaria Sorini -. Questa è la fotografia delle politiche sociali messe in atto dall’amministrazione comunale, che conferma, anche per il 2020, il nostro impegno a favore delle fasce più deboli della popolazione: nel bilancio che andremo ad approvare nelle prossime settimane stanzieranno per le voci più rilevanti circa 2 milioni di euro, cifra che, compatibilmente con le risorse a disposizione, vorremmo aumentare ancora nel corso dell’anno, come sempre siamo riusciti a fare negli anni precedenti”.
“Vogliamo evitare in tutti modi – aggiungono – le pratiche semplicemente assistenzialistiche: anche per questo motivo, per esempio, ancora prima del reddito d’inclusione e del reddito di cittadinanza, qui avevamo già avviato la sperimentazione del baratto sociale, che quest’anno compie il quarto anno di vita. Vantiamo poi le rette più basse del 20 per cento rispetto alla media regionale per quanto riguarda l’asilo nido e le tariffe più basse a livello provinciale per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, come mensa e trasporto scolastico. Abbiamo la soglia di esenzione tra le più basse della Piana di Lucca anche per quanto riguarda l’addizionale Irpef e questo significa permettere a molti cittadini di non pagare il versamento. Confermiamo inoltre l’impegno per i disabili e gli anziani, per le famiglie, per i giovani, per il terzo settore e le scuole. I servizi offerti sono in costante aumento dall’inizio del mandato e non solo in campo sociale: lo sforzo, quotidiano, è di garantire progetti, servizi e agevolazioni lasciando invariate le tariffe soprattutto per quanto riguarda i settori della scuola, dell’educazione, degli anziani, delle famiglie, della non auto sufficienza e della disabilità”.
Le politiche sociali nel dettaglio. Tra il 2016 e il 2019 la spesa sociale è cresciuta di oltre 200mila euro, attraverso soprattutto l’estensione della platea di persone che può accedere ad agevolazioni, riduzioni o esenzioni. Il baratto sociale, finanziato con il fondo anticrisi, è cresciuto ancora: solo nel 2019 il fondo dedicato a disoccupati, pensionati e giovani coppie è arrivato a 93.500 euro, ai quali occorre aggiungere gli altri fondi di Diamoci per una mano per complessivi 131.500 euro, e il contributo per coloro che partecipano al baratto sociale è passato dai 500 euro del 2017 ai 2000 euro attuali.
Da notare inoltre come in meno di 10 mesi, 44 pensionati abbiano beneficiato di complessivi 1.150 euro, un contributo corrispondente a oltre due mensilità di una pensione minima. Occhi puntati anche sulle politiche della casa e sull’emergenza abitativa, con l’assegnazione di 11 alloggi popolari: in collaborazione con Erp, l’amministrazione comunale sta lavorando a un piano di investimenti per gli alloggi di residenziale pubblica, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione e l’efficientemento energetico. È in fase di conclusione l’accordo per i canoni concordati: una misura mai esistita su Altopascio, che non consentirà solo una normativa fiscale agevolata per i proprietari, ma anche maggiori tutele per gli inquilini.
Anche per quest’anno si prevede la riproposizione del contributo per l’affitto per l’emergenza abitativa. Sul fronte scuola, politiche educative e servizi: la rivisitazione del 2 per cento delle soglie e l’introduzione di nuovi scaglioni per mensa e trasporto scolastici, secondo il parametro Isee e criteri di progressività, permette annualmente un risparmio da parte delle famiglie di circa 100 euro. Inoltre nel 2020 le famiglie potranno beneficiare di uno sconto sulle rette del nido, grazie al contributo statale passato di circa 50mila euro.
Nel corso del 2019, inoltre, sono stati realizzati investimenti importanti, pari a oltre 120mila euro per il ripristino delle cucine all’interno delle scuole e altri 100mila euro per l’acquisto di arredi e giochi sempre per le strutturescolastiche. Anche per il 2020 resta valido il taglio del 30 per cento delle indennità dagli stipendi di sindaco, giunta e presidente del consiglio comunale da devolvere alle scuole di Altopascio, attraverso una co-progettazione portata avanti con l’Istituto comprensivo, per circa 25mila euro annui. Infine, il supporto alle famiglie per le attività estive (circa 200 euro a famiglia) e le agevolazioni sul pagamento della Tari: confermate esenzioni e riduzioni per le famiglie al cui interno vi siano disabili o anziani non-autosufficienti.