Dalla lotta allo smog alla viabilià, un piano strutturale intercomunale per la Piana

Via all’iter. Gli amministratori: “Scelte condivise su limitazione al consumo di suolo, sostenibilità, rigenerazione urbana e sviluppo”
Uno per tutti, tutti per uno. Il celebre motto dei moschettieri arriva anche nella piana di Lucca grazie a Progettiamo la Piana, il percorso partecipativo che porterà alla definizione, per la prima volta in modo condiviso e con una visione sovracomunale, di un importante strumento urbanistico che andrà a disegnare il futuro dei nostri territori.
Cittadini, associazioni, categorie economiche e ordini professionali saranno infatti chiamati a dare il loro contributo attivo per mettere nero su bianco criticità, bisogni e chissà, magari anche soluzioni.
A parlare del Piano strutturale intercomunale che riguarderà i comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Villa Basilica, questa mattina (5 febbraio), nella sede del Comune di Capannori che ne è il capofila, l’assessore all’urbanistica Giordano Del Chiaro, Daniel Toci, vice sindaco di Altopascio, Leonardo Fornaciari, sindaco di Porcari, Giordano Ballini, vice sindaco di Villa Basilica e i rappresentanti di Sociolab, che supporterà il progetto tramite numerose attività di ascolto e partecipazione, al via il 13 febbraio.
A spiegare obiettivi e finalità di questo nuovo strumento urbanistico l’assessore Del Chiaro: “Tra le finalità – dice – ci sono l’attivazione di sinergie per il recupero e la riqualificazione dei sistemi insediativi favorendo la politica del riuso delle aree già urbanizzate; la valorizzazione del territorio rurale e delle produzioni agricole; la valorizzazione del paesaggio e delle risorse naturali e ambientali. In tema di sviluppo economico sarà posta attenzione alla riqualificazione del sistema artigianale e industriale prestando attenzione alle esigenze di ammodernamento delle attività esistenti e prevedendo allo stesso tempo la rilocalizzazione delle attività produttive e di servizio attualmente in contesti non adeguati”.
“Tra gli obiettivi primari dell’azione intercomunale – continua Del Chiaro – anche la riorganizzazione degli spazi pubblici, delle attrezzature e dei servizi ai cittadini come parcheggi, verde pubblico attrezzato, piazze ed il loro miglioramento qualitativo e quantitativo. Sarà favorito anche il consolidamento del tessuto commerciale favorendo la permanenza e la rivitalizzazione del commercio al dettaglio ed inoltre la valorizzazione delle risorse storiche e culturali incentivando, ad esempio le attività turistico-ricettive nella forma dell’ospitalità diffusa, valorizzando il sistema delle ville e organizzando percorsi territoriali e tematici di fruizione turistica. Un attenzione particolare, naturalmente, all’ambiente”.
Le problematiche ambientali, di fatti, stanno a cuore a tutti i comuni della piana: “Siamo lieti di partecipare a questo progetto – spiega il sindaco Fornaciari – Finalmente è finita la logica della “bottega”, del pensare solo al proprio orticello. Questa pianificazione con i cittadini sarà molto complessa e faticosa ma è estremamente necessaria: quando si parla di urbanistica si deve per forza parlare anche di qualità dell’aria e purtroppo il nostro è un territorio che ogni mese registra valori sbagliati. Abbiamo tante aziende, conosciute anche in tutto il mondo, ma occorre trovare soluzioni. Una grande sfida questa ma sono certo che questo progetto porterà buoni frutti”.
Qualità dell’aria, ma anche la viabilità si rivela ancora un grande cruccio per il territorio: “Per il nostro Comune – spiega il vice sindaco di Villa Basilica – questa è senza dubbio una grande opportunità: purtroppo abbiamo tante aziende ma un’unica strada, e questo progetto sarà sicuramente un ottimo momento per fare riflessioni su questo tema”.
“Una grande sfida – conclude Daniel Toci di Altopascio – i confini ci sono ma ci sono anche i problemi condivisi da tutti ed è giusto tentare di risolverli con più cervelli che dialogano tra di loro. Per una volta le soluzioni potranno arrivare dai cittadini, dalle associazioni e dalle aziende e non solo dagli amministratori. Un passo non scontato che ci imponiamo di fare perché può portare a ottime prospettive”.
Ma parliamo del progetto. A partire da questo mese inizierà la fase di coinvolgimento diretto dei principali portatori di interesse e della popolazione. Con il supporto metodologico di Sociolab, come detto, saranno organizzate una serie di attività di ascolto e partecipazione secondo modalità studiate appositamente per permettere a diversi soggetti di dare il loro contributo. Si comincia a febbraio e a marzo con cinque focus group dedicati a specifiche categorie per proseguire a marzo e ad aprile con incontri tematici di co-progettazione. A maggio si svolgerà poi un evento di confronto e riflessione finale dove saranno presentati i risultati della partecipazione. Tutte le iniziative si svolgeranno in maniera diffusa nei quattro territori comunali.
Il percorso partecipativo ovviamente si sviluppa nel periodo antecedente alla redazione della bozza del piano che sarà sottoposta all’adozione del consiglio comunale.
Gli appuntamenti. Il primo focus group si svolgerà giovedì 13 febbraio in sala del consiglio comunale a Capannori e sarà rivolto al sociale, al terzo settore e al volontariato. Il secondo è in programma martedì 18 febbraio in sala mediateca ad Altopascio, per la scuola, cultura e sport. I focus group successivi si svolgeranno venerdì 21 febbraio nella sala convegni in piazza Vittorio Veneto di Villa Basilica per gli ordini professionali, martedì 25 febbraio a Porcari per le categorie economiche e sociali e martedì 3 marzo alle 15 in sala del consiglio comunale a Capannori per ambiente, ecologia e paesaggio.
A questo focus group seguiranno incontri aperti a tutti i cittadini; da primavera sarà poi possibile presentare online i propri contributi.
Informazioni. All’indirizzo www.progettiamolapiana.it è possibile consultare il documento di avvio del procedimento e tutti i suoi allegati. Al medesimo indirizzo saranno resi disponibili anche il calendario degli appuntamenti e i materiali prodotti durante il percorso di partecipazione, gli elaborati tecnici in corso di redazione e le osservazioni prodotte a seguito dell’adozione del piano.