Shoah, a Montecarlo la mostra sui bambini ebrei della provincia di Lucca

L’esposizione rimarrà aperta fino al 25 febbraio
È stata inaugurata il 31 gennaio, nella sede della scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Montecarlo, la mostra Nel vento e nel ricordo – Storie di bambini ebrei della Shoah della Provincia di Lucca una realizzazione dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Lucca, con ricerca e documentazione a cura di Silvia Quintilia Angelini, Luciano Luciani ed Emmanuel Pesi.
La mostra è allestita nell’atrio della scuola secondaria e consta di 18 pannelli che raccontano e illustrano con foto e documenti episodi e storie di vita di bambini ebrei che, residenti o sfollati nella nostra provincia, si sono trovati a subire qui le discriminazioni e le persecuzioni conseguite alle leggi razziali, fino alla deportazione.
Per la presentazione a Montecarlo è intervenuto il professor Luciano Luciani, che ha prima introdotto l’argomento proponendo ai ragazzi delle classi terze un quadro storico dettagliato e molto interessante sulla situazione della provincia di Lucca negli anni dell’occupazione tedesca; quindi ha guidato ogni singola classe nell’esame dei pannelli esposti, conducendo gli studenti nel vivo delle storie personali di famiglie e bambini ebrei.
L’iniziativa della mostra, da parte di Istituzione scolastica e Comune di Montecarlo, ha lo scopo di offrire ad alunni e famiglie un’occasione ulteriore e diversa per riflettere su una pagina di storia che ha generato catastrofi nelle comunità e nei singoli, facendola conoscere attraverso testimonianze che riguardano un territorio vicino e conosciuto, con nomi di luoghi e di persone familiari.
Un’iniziativa legata al programma 2020 del Giorno della memoria, di cui il sindaco Federico Carrara, presente all’inaugurazione con l’assessore all’istruzione Marzia Bassini e la dirigente scolastica Barbara Mechelli hanno sottolineato il forte valore per un recupero sempre più completo della verità storica, contro la rinascita di antichi pregiudizi e per sconfiggere quell’indifferenza che in molti casi sembra pervadere l’attuale società pur così globalmente interconnessa. La mostra rimarrà esposta nei locali scolastici fino al 25 febbraio.