Inclusione di richiedenti asilo e rifugiati, a Capannori il progetto #porteaperte

Il Comune stanzia 20mila euro per le iniziative del Gvai alla parrocchia di Guamo
Una convenzione con un’associazione di volontariato per riprendere le attività di inclusione sociale di richiedenti asilo e rifugiati. È questa la soluzione del Comune di Capannori dopo che i ‘decreti Salvini’ hanno ridotto le spese per i servizi di integrazione lavorativa, abitativa e sociale di questi soggetti.
Nello specifico 20mila euro andranno al Gruppo volontari assistenza immigrati di Lucca per il progetto #porteaperte che si svolgerà con il sostegno della parrocchia di Guamo, Coselli, Vorno e Badia di Cantignano.
È stato proprio il consiglio pastorale parrocchiale ad esprimere all’amministrazione capannorese l’intenzione di promuovere attività di sostegno all’integrazione tramite percorsi di inclusione.
Il Comune, dal canto suo, nella premessa della determina che approva la convenzione, afferma che “sta crescendo sui territori la presenza di cittadini di paesi terzi con un regolare titolo di soggiorno ma privi di adeguate possibilità di integrazione che prevengano l’insorgere di fenomeni di marginalità e devianza”.
Il Comune di Capannori ha così stanziato la somma che permetterà di avviare il progetto intitolato #porteaperte sul territorio del Comune.