‘Divieto d’infanzia’, ad Artemisia il libro di Chiara Gazzola e Sebastiano Ortu

19 febbraio 2020 | 13:19
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‘Divieto d’infanzia’, ad Artemisia il libro di Chiara Gazzola e Sebastiano Ortu

Per la rassegna ‘Pòstera-il futuro che manca’, la nuova manifestazione culturale promossa dal Comune di Capannori e dal cineforum Ezechiele 25,17

La rassegna ‘Pòstera-il futuro che manca‘, la nuova manifestazione culturale promossa dal Comune di Capannori e dal cineforum Ezechiele 25,17 rivolta a bambini, giovani ed adulti prosegue venerdì (21 febbraio) alle 17,30 al polo culturale Artémisia con la presentazione del libro Divieto d’infanzia di Chiara Gazzola e Sebastiano Ortu.

La tendenza della cultura occidentale a medicalizzare ogni fase della vita si estende all’infanzia e all’adolescenza codificando continue nuove diagnosi psichiatriche. La scuola pubblica è il luogo privilegiato per avviare, attraverso strumenti approssimativi, l’iter diagnostico. L’aumento esponenziale di certificazioni, sancite per catalogare ogni difficoltà dell’età evolutiva, induce alla prevaricazione dell’approccio clinico danneggiando la relazione educativa.

Affinché la fantasia, il senso critico e la libertà di scelta continuino a caratterizzare l’infanzia, tutta la comunità adulta dovrà difendere le nuove generazioni e la propria responsabilità tornando a riflettere sull’importanza dell’ambito sociale e relazionale.

L’autrice e l’autore presentano la loro indagine, discutendone con Elisa Lencioni e Alice Pinochi.

Pòstera è un progetto collettivo che parla al futuro e del futuro, indagando una vertigine: la mancanza di alternative che sta caratterizzando il dibattito pubblico nazionale e internazionale. Questa manifestazione si prefigge l’obiettivo di indagare sotto molteplici punti di vista (storico, filosofico, psicologico, artistico, politico e letterario) l’esperienza della perdita del futuro, tentando di disegnare insieme nuovi immaginari possibili.