Virus, nuovo caso a Capannori. Menesini: non abbassare la guardia

Il sindaco: “E’ necessario seguire le indicazioni del governo per contenere il contagio”
Coronavirus: un nuovo positivo oggi (11 marzo) sul territorio Capannorese. A fare il punto sulla situazione è il sindaco Luca Menesini, che scrive: “Si tratta di un uomo di 69 anni, in questo momento ricoverato all’ospedale San Luca. Anche a lui e alla sua famiglia mando il grande abbraccio della comunità di Capannori: ci auguriamo tutti che si rimetta il prima possibile”.
“Se guardiamo la situazione in modo più ampio – scrive il sindaco – vediamo che i contagi aumentano sia in Lucchesia che in Versilia. Come in Toscana e in tutta Italia. È normale. Gli effetti del #iorestoacasa cominciato da due giorni si potranno vedere – se saremo ligi alle regole – fra circa 15-20 giorni, dicono gli esperti. Pertanto è importante lottare tutti insieme: non abbassiamo la guardia, mi raccomando“.
“Si esce solo per motivi di lavoro – ricorda Menesini – per comprovata necessità e motivi di salute. Ovviamente si esce per stare all’aria aperta, da soli o in pochi (distanza anche tra amici), per fare una passeggiata o una corsetta. Nel senso: lo sport e l’esercizio fisico individuale, all’aria aperta, va bene. Fa bene”.
“Il nostro territorio è vasto – commenta – ci permette di fare passeggiate intorno casa senza che sia difficile tenere le distanze, approfittiamone se stiamo bene. Se invece abbiamo un minimo segnale influenzale stiamo in casa e chiamiamo il medico: probabilmente non è nulla, ma al tempo del Coronavirus bisogna stare a casa anche per un raffreddore“.
“Abbiamo iniziato una grande battaglia tutti insieme – scrive il primo cittadino di Capannori – ci stiamo supportando e sopportando: stringiamo i denti più che possiamo così da poter uscire il prima possibile da questa emergenza. Bisogna fare in modo che i contagi rallentino, così medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari – che ringrazio di cuore per lo straordinario lavoro che stanno facendo, sempre in prima linea – possano curare le persone che ne hanno bisogno”.
“L’Italia – conclude – ha una sanità straordinaria, abbiamo una sanità pubblica che ogni giorno ribadisce con forza, e io ne sono orgoglioso, il principio che la guida: la vita di ogni persona è importante. Facciamo la nostra parte, in modo che questo bellissimo principio di uguaglianza possa garantito, sempre. C’è bisogno di tutti noi, ciascuno gioca un ruolo fondamentale. Tutti insieme ne usciremo. Forza”.