Uffici postali chiusi, D’Ambrosio: “Scelta scorretta e inaccettabile”

Le parole della sindaca di Altopascio dopo la decisione autonoma delle sedi di Marginone e Badia Pozzeveri
Da ieri (12 marzo) gli uffici postali delle frazioni di Marginone e Badia Pozzeveri hanno preso in autonomia la decisione di chiudere. Un gesto “inaccettabile” per la sindaca di Altopascio Sara D’Ambrosio che reputa scorretta la scelta del personale e ringrazia Anci Toscana di essersi mobilitata a supporto degli enti locali.
“In questo momento, chiudere gli uffici postali delle frazioni, costringere le persone a spostarsi, obbligare gli anziani e chi è privo di un mezzo proprio ad appoggiarsi a questo o quello o a fare senza, è da irresponsabili – afferma la sindaca -. Ed è da scorretti non aver inviato alcuna comunicazione ufficiale ai sindaci, non aver informato chi vive sui territori, non aver previsto alcuna concertazione. Una situazione che riguarda non solo Altopascio, ma tutto il territorio nazionale. Anci si è già mossa per supportare gli enti locali”.
“Così non va – prosegue D’Ambrosio -. Nel decreto del Governo sono garantiti i servizi bancari, finanziari, assicurativi e postali e le Poste chiudono gli uffici, costringendo gli utenti a spostarsi, cosa per altro vietata, e a concentrarsi nell’unica sede aperta, creando quindi disagi, code e affollamenti. Serve, e lo auspico, un ripensamento. E occorre condividerle con i sindaci certe scelte, perché siamo in prima linea sui territori a gestire l’emergenza coronavirus”.